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Regionali Lazio, lunedì il candidato del centrodestra: tre i nomi in corsa

In pole c'è Francesco Rocca, presidente nazionale della Croce rossa. Indicato da Fdi, su di lui ci sarebbe l'ok anche degli alleati

Doveva arrivare al culmine della festa per il decennale di Fratelli d'Italia il nome del centrodestra per le regionali del Lazio. Neanche ieri però il nodo è stato sciolto anche se ormai la quadra sembra trovata. Ogni decisione è rimandata a lunedì, ha spiegato Meloni parlando dal palco della festa: "Chiaramente l'indicazione del candidato alle regionali spetta a Fdi. Tengo molto anche al fatto che ci sia un nome condiviso dagli alleati". Oggi a Lega e Forza Italia è stata proposta una rosa di nomi e qualcosa sembra filtrare.

Tre nomi in ballo

I nomi in ballo sono sempre gli stessi. C'è Paolo Trancassini, questore alla Camera e coordinatore regionale di Fdi nel Lazio. C'è Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera. E ancora l'outsider Francesco Rocca, presidente nazionale della Croce Rossa, un nome civico ma con un passato di militanza nella destra giovanile. Il candidato dovrebbe uscire da questi tre. Tramontate le ipotesi Procaccini e Colosimo, con il primo che presterebbe il fianco a polemiche interne e esterne e la seconda perché vista come ancora troppo acerba per una sfida così importante. 

Rocca in pole

In pole, secondo i rumors dei soliti ben informati, ci sarebbe Francesco Rocca, nelle ultime settimane poco quotato, ma tornato spendibile perché consentirebbe a Meloni di evitare divisioni all'interno del partito. Sul nome del presidente nazionale della Croce Rossa ci sarebbe il benestare della Lega ed anche quello di Forza Italia. 

I dubbi di Gasparri, la fretta della Lega

Proprio da Forza Italia, un esponente di spicco come Maurizio Gasparri su Rocca ha espresso qualche perplessità: "Tutti rispettabili i nomi che circolano per la candidatura del centrodestra alla guida della Regione Lazio. Personalmente, resto e resterò convinto che i politici siano i più adatti a svolgere le funzioni tipiche della politica". Insofferenza, per i ritardi, nella Lega. Giuseppe Cangemi, consigliere regionale uscente, incalza: "Il nome del candidato per la presidenza della Regione Lazio deve essere reso noto il prima possibile. Lo chiedono i territori, lo chiedono i candidati già impegnati nella campagna elettorale. Sarebbe una operazione fondamentale, dopo gli errori del passato, per non regalare alla sinistra nessun vantaggio. Stringiamoci subito intorno ad un nome vincente, non perdiamo altro tempo".

Ricordiamo che, al momento, dei tre grandi schieramenti solo la coalizione formata da Pd e Terzo Polo ha designato il proprio candidato, Alessio D'Amato, assessore regionale alla sanità della giunta Zingaretti. Il M5s invece è ancora alla ricerca di un nome buono. Ieri Giuseppe Conte ha criticato D'Amato per la condanna in primo grado da parte della Corte dei Conti per danno erariale, sancendo una volta di più la chiusura totale al campo largo. 
 

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