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L'Unione degli Universitari denuncia: negato il voto agli studenti fuori sede

L'associazione universitaria denuncia l'ostruzionismo subito da molti studenti fuori sede, iscritti come rappresentanti di lista, a cui è stato negato il voto

L'Unione degli Universitari  denuncia l'impossibilità di votare per tutti quegli studenti fuori sede che, per riuscire ad esprimersi sui referendum, si sono iscritti come rappresentanti di lista nei diversi seggi della capitale.

Sembra dalle denunce che non pochi presidenti di seggio ieri abbiano fatto dell'ostruzionismo, aumentando la burocrazia o negando addirittura il voto: in alcuni casi si è addirittura dovuti ricorrere all'uso della forza pubblica.

Questa denuncia si somma a quella di ieri, presentata dall'Italia dei Valori, sul fatto che venisse negato il voto ai rappresentanti dei comitati referendari. L'associazione si era battuta a lungo per permettere anche agli studenti fuori sede, impossibilitati a tornare nel paese di origine per votare, di potersi accreditare come rappresentanti di lista per poter avere accesso al voto in uno dei seggi assegnati dai partiti. A Roma gli studenti che sono riusciti ad usufruire di questa possibilità sono 10.000: tutti voti che altrimenti sarebbero andati persi.

L'Unione degli Universitari continua quindi a sostenere le ragioni dei tanti studenti fuori sede ed invita a battersi per poter vedersi riconosciuto il proprio diritto di votare.
 

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