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Il Pdl romano non la pensa come Berlusconi: quattro sì al referendum

L'iniziativa, organizzata dall'associazione "Fratelli d'Italia" e con la partecipazione di quattro esponenti del Pdl, scende in Piazza della Rotonda contro il nucleare e la privatizzazione dell'acqua

Oggi pomeriggio, in Piazza della Rotonda, davanti al Pantheon non c’erano solo i soliti turisti. I ragazzi dell’associazione "Fratelli d’Italia” hanno distribuito volantini e professato, con un megafono, la loro posizione in merito al referendum del 12 e 13 Giugno

La loro posizione, contro il nucleare e la privatizzazione dell’acqua, è stata sostenuta con la presenza di alcuni tesserati del medesimo partito, a partire dell’Onorevole Fabio Rampelli: “Il Pdl lascia libertà di coscienza ai suoi elettori. Stiamo portando avanti questa campagna di sensibilizzazione, sui punti del referendum che riguardano il nucleare e l’acqua, referendum per il quale diamo indicazione di votare SI”.
 
E ancora sul nucleare: “Per quanto riguarda il nucleare, sia io che il collega On. Marsilli, siamo sempre stati contrari. Abbiamo partecipato anche a molte manifestazioni del 1987, quando stavamo con il Fronte della Gioventù. Anche in aula, in ogni votazione che c’è stata in merito al nucleare, abbiamo sempre votato contro, o non abbiamo votato. Ci siamo presi la nostra libertà di giudizio. E abbiamo votato in dissenso rispetto alla maggioranza, perché riteniamo che non sia convincente questo ritorno al nucleare.”.
 
Continua affrontando anche il quarto punto del Referendum: “Per quanto riguarda il quarto quesito, relativo al legittimo impedimento, invitiamo i nostri elettori a non ritirare le schede, in quanto riteniamo che l’intervento della Corte sia esauriente”.
 
Ha rilasciato delle dichiarazioni, riguardo al programma di questa campagna di sensibilizzazione, il consigliere regionale del Pdl Chiara Colosimo: “Nel pomeriggio andremo a Rieti, ieri siamo stati a Viterbo, che ospita una centrale nucleare, e a Latina. C’è stato, questa mattina all’alba, anche un presidio alla centrale di Borgo Sabotino all’alba.”.
 
Ha parlato del punto sulla privatizzazione dell’acqua l’Onorevole Marco Marsili: “Quello che noi contestiamo, è l’obbligo stringente di affidare i servizi pubblici, come nel caso dell’acqua, attraverso gara. Noi non siamo contrari alla presenza dei privati anche nella gestione dei servizi pubblici. Non abbiamo una posizione ideologica, come può avere legittimamente una parte della sinistra. Diciamo però che, quando le amministrazioni locali del territorio dimostrano di potere, e sapere, gestire un servizio pubblico in maniera efficiente, con i giusti costi, beni come l’acqua, non c’è motivo di obbligarle a inserirlo sul mercato.”.
 
Ottimista il consigliere Pdl e presidente della Commissione Ambiente di Roma Capitale, Andrea De Priamo che fiducioso afferma: “Il cuorum verrà raggiunto!”.
 

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