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Realtà Popolare: "La politica dei cittadini per i cittadini"

"Questo è uno dei tratti caratteristici del nostro impegno politico: l'essere una comunità che ha a cuore i problemi concreti delle persone"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

"C'è bisogno di un rinnovato impegno, di tanto, tantissimo lavoro quotidiano, dell'aiuto delle molte persone che, da anni, si spendono per un domani migliore e delle nuove energie di una generazione che sceglie di prendersi le sue responsabilità.Dobbiamo portare avanti un concetto di casa comune. Questo è uno dei tratti caratteristici del nostro impegno politico: l'essere una comunità che ha a cuore i problemi concreti delle persone e che lavora, in molte forme, per costruire un mondo migliore, una comunità composta da donne e uomini impegnati nel sociale, nel mondo del lavoro, nella politica che lavorano nell'anonimato a supporto della gente.

Nel nostro Movimento, dove vige la meritocrazia e l'impegno i vari esponenti di Categorie, di Associazioni e movimenti saranno i protagonisti dell'azione politica, perchè solo chi conosce i problemi sulla propria pelle, può proporre le migliori soluzioni. Ecco cosa significa riavvicinare la politica alle esigenze del territorio. Ecco cosa vuol dire Realtà Popolare."

Queste le parole pronunciate dal Segretario di Realtà Popolare - Rolando Tetecher - nel corso dell'incontro tenutosi domenica 12 ottobre a Roma presso la sede di Via P. Togliatti, alla quale hanno partecipato alcuni rappresentanti di Associazioni ed intere categorie.

Realtà Popolare nasce dalla volontà di comuni cittadini e liberi professionisti da sempre impegnati nel mondo del "sociale" che, autofinanziandosi, si propongono di raccogliere le istanze di varie Associazioni e di essere portavoce nelle sedi Istituzionali.

"Politica concreta" aggiunge il Consigliere Nazionale e membro della Segreteria Elio Aliperti.

"La gente è stanca, avvilita, disorientata. Bisogna garantire una prospettiva di sviluppo per il Paese, adottando delle riforme serie partendo dalla Giustizia, alla Sanità, al Lavoro, alla Formazione. Oggi tutti parlano di rinnovamento, di nuovo che avanza. Ma quale? I Partiti tradizionali non hanno ceduto di un centimetro. Ancora non hanno capito che la l'elevato astensionismo e la disaffezione verso la politica è dovuto al fatto che la gente soffre e non li vuole più?"

A cura Ufficio Stampa di Realtà Popolare

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