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Feti grumi di materia: "Zingaretti sollevi la Ravera dall'incarico"

Contro l'assessore monta la protesta delle opposizioni in Regione che si uniscono a quelle delle associazioni cattoliche. Storace: "Formalizzeremo la richiesta di dimissioni della Ravera con una mozione in aula"

Tutti contro Lidia Ravera. Con ritardo le opposizioni si sono accorti delle dichiarazioni della Ravera ed hanno deciso di mette in campo 'l'artigliera' pesante contro l'assessore regionale alla cultura e il suo attacco al sindaco di Firenze Matteo Renzi, reo di avere approvato una delibera su quello che la scrittrice definisce spregiativamente "il cimiterino dei non nati", ironizzando sul "diritto si seppellire grumi di materia".

In Regione dalle opposizioni ora il coro è unanime. La protesta è però partita innanzitutto dalle associazioni. "Riteniamo vergognose le dichiarazioni dell'assessore alla Cultura della Giunta Zingaretti sulla questione del seppellimento dei bimbi non nati", afferma in una nota Antonio Ventura, Presidente del Movimento per la vita romano: "Al di là delle sue posizioni personali sul tema ed in generale sulla 194, le sue parole non si addicono ad un rappresentante delle istituzioni, per di più con delega alla cultura. A nome di tutte le madri e i padri offesi dalle sue parole, che in queste ore ci stanno sommergendo di e-mail e a nome di tutte le volontarie e i volontari del Movimento - conclude Ventura - chiediamo al Presidente Zingaretti di invitare l'assessore Ravera a rassegnare immediate dimissioni, o, in assenza di queste, revocarle ogni incarico".

E' Francesco Storace ad annunciare la presentazione di una mozione di sfiducia. "Se non lo fa Zingaretti, formalizzeremo la richiesta di dimissioni della Ravera con una mozione in aula". Gramazio definisce l'uscita fuori luogo: "Chiediamo al presidente Zingaretti di prendere immediatamente posizione contro una dichiarazione offensiva e totalmente fuori luogo, sollevando dall'incarico l'assessore Ravera".

E sul caso interviene anche l'ex sindaco Gianni Alemanno: "Durante la mia amministrazione ci siamo impegnati perché anche a Roma ci fosse un Giardino degli Angeli che oggi accoglie i bimbi morti durante la gravidanza. È un'iniziativa che rivendichiamo con orgoglio, e che al di là delle nostre convinzioni religiose, scaturisce da quella pietas umana che non dovrebbe mai mancare in chi si occupa della cosa pubblica. Constatiamo con amarezza che non è così per l'assessore alla Cultura della Regione Lazio, Lidia Ravera, che si è scagliata con parole indegne contro la delibera che a Firenze regolamenta proprio la sepoltura dei bimbi mai nati".

Dal gruppo misto Fabrizio Santori definisce le dimissioni "un atto dovuto nei confronti di chi avrebbe dovuto accompagnare il cammino e rendere luminosa la vita di quei genitori - aggiunge - il cui sogno è stato fermato dai molti e disparati problemi che possono mettere a rischio una gravidanza fino ad interromperla. Il presidente Zingaretti, ritirando le deleghe dell'assessore Ravera, darà un valido esempio per il futuro rispettando tutti quei bambini mai nati e tutti quei genitori che hanno perso un figlio, mai visto in volto ma già da subito ascoltato e amato".

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