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Casamonica, guerra fredda tra Raggi e Salvini. E Renzi si complimenta con la sindaca

L'ex Premier: "Riconosco che sui Casamonica è stata brava e coraggiosa"

Una sfilata durata tutto il giorno, inframmezzata da post, dichiarazioni, conferenze stampa. Dalla Raggi al premier Conte via del Quadraro è stata trasformata dall'alba al tramonto in una passerella per esibire, finalmente, la forza dello Stato. E' però in mattinata il momento di massima tensione, nel corso del quale si è sfiorato il corto circuito istituzionale tra la prima cittadina e il vicepremier Matteo Salvini. 

Raggi, impegnata in prima fila dall'alba al fianco della Polizia Locale, alle 7.30, in fretta e furia, ha convocato una conferenza stampa nella sede del VII municipio. Con lei il comandante Di Maggio, il presidente della commissione antimafia Nicola Morra. La fretta, si capirà poi, era dettata dal fatto di non voler incrociare il ministro degli Interni Matteo Salvini. Quest'ultimo, appreso dell'operazione solo la sera prima, si è precipitato in via del Quadraro. Alle 8 l'apparizione: si aspettava di trovare la Sindaca, magari di potersi complimentare, di poter scattare qualche foto insieme. La prima cittadina invece ha deviato i cronisti a Cinecittà, lasciando a Salvini una sterile passerella, con l'annesso imbarazzo per il mancato incrocio con Raggi. 

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Quindi la promessa di "rifarsi" lunedì prossimo quando, come da programma, salirà sulla ruspa per abbattere una villa dei Casamonica alla Romanina. Un'operazione lungamente annunciata, in realtà organizzata dalla Regione, ma che ora passa in secondo piano dopo il blitz del Quadraro. Da qui l'irritazione, malcelata, da parte di Salvini. Da qui il successo, mediatico, dell'operazione della sindaca Raggi. 

Un palcoscenico in meno per Salvini, un successo per la sindaca Raggi che ieri ha ricevuto i complimenti bipartisan, compresi quelli della Lega. Su tutti spiccano quelli di Matteo Renzi che affida a twitter l'applauso alla prima cittadina: "Ho spesso criticato Virginia Raggi per le buche, i bus, la pulizia della città. Oggi riconosco che sui Casamonica è stata brava e coraggiosa. Apprezzare i risultati degli avversari - quando ci sono - è giusto e doveroso. Complimenti al sindaco e a Roma".

Dalla Regione è Daniele Giannini, Lega, a parlare di un "un segnale concreto di legalità". Giannini prosegue sottolineando il ruolo della Lega e di Salvini: "Grazie alla Lega e a Matteo Salvini, questa città, per troppi anni dimenticata e abbandonata dalla sinistra, sta riprendendo forma, vigore e onestà. Il percorso intrapreso quest’oggi proseguirà presto, grazie alla Lega, con lo smantellamento di altri agglomerati abusivi e di campi rom dove si delinque quotidianamente. Prendere di petto situazioni come quelle de ‘La Monachina’ sull’Aurelia, piuttosto che quelle della ‘Barbuta’ o di ‘Salone’, non solo è urgente ma fondamentale per ‘liberare’ Roma da tutte quelle situazioni di illegalità diffusa che si trascinano da decenni senza trovare soluzione”.

Parole che trasformano la Capitale nel teatro di una messa in scena, di una corsa alle telecamere per intestarsi il prossimo sgombero. 

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