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Raggi: "Roma mai così pulita come nella fase 1 dell'emergenza coronavirus"

La sindaca in diretta su Facebook si complimenta con Ama e Servizi Giardini, poi mette in guardia dagli "zozzoni" e invita i romani alle segnalazioni

Mai Roma fu così pulita quanto nelle settimane dell'emergenza coronavirus, quelle del lockdown, del blocco totale della vita in città. Ora guai agli incivili pronti a rovinare il lavoro. In una video diretta su Faceook la sindaca Virginia Raggi si complimenta per l'operato di Ama e Servizio Giardini. Poi invita i cittadini, alle prese dal 4 maggio con le prime riaperture, a non vanificare quanto fatto, con un dito puntato contro un grande classico del Campidoglio a Cinque Stelle in tema rifiuti: gli "zozzoni", o incivili che dir si voglia, cittadini romani e non rei di lasciare sui marciapiedi oggetti ingombranti non destinati ai cassonetti. Pronti con il loro scarso senso civico a riportare la Capitale nel degrado pre Covid. 

"Ama non sta facendo un lavoro diverso, ma quello di prima - dice la sindaca - la differenza sono gli zozzoni che prima non c'erano e ora sono tornati. Insieme possiamo sconfiggerli". Poi mostra una serie di foto stampate che ritraggono frigoriferi, stampanti, divani, mollati vicino ai secchioni, e ammonisce: "Bisogna segnalare queste persone, noi poi li becchiamo, il vizio glielo facciamo passare"

C'è chi si è sbarazzato di una stampante. "È stato identificato grazie a dei documenti che aveva lasciato dentro" racconta Raggi. O ancora chi ha caricato una poltrona nel portabagagli della macchina, scaricandola vicino a dei secchioni. Qui sono intervenuti i cittadini chiamando la Polizia locale. Un uomo invece è stato colto in flagrante mentre buttava dentro un cassonetto un sacco nero pieno di materiale edilizio. "Era un residente di Fiumicino" precisa la sindaca, con riferimento al fenomeno più volte denunciato dal Campidoglio dei "pendolari dei rifiuti", coloro che vanno a gettare immondizia nei comuni limitrofi per sfuggire alle regole di conferimento presenti sul proprio territorio. 

"Serve un'assunzione di responsabilità, un patto tra amministrazione e cittadini per tenere Roma pulita - continua Raggi - multeremo a ripetizione queste persone finché smettono di imbrattarla e sporcarla così". Perché Roma nella fase 1 non è mai stata così linda, ripete ancora. Con i suoi 60mila cassonetti sanificati e centinaia di interventi di igienizzazione di strade e marciapiedi. Certo, è pur vero che nella fase 1 la produzione dei rifiuti ha subito un drastico calo, secondo dati forniti dai sindacati si è parlato di 1500 tonnellate in meno a settimana. Nessun sacco dell'immondizia da negozi, bar, ristoranti, tutti chiusi. Nessun turista, che notoriamente contribuisce per ovvie ragioni all'accumulo nei secchioni specialmente nelle strade del Centro storico. Roma, dice Raggi, non è mai stata così pulita. Già, ma nemmeno così deserta. 
 

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