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Raggi: "A Milano invidiamo solo i conti. Linea D? Andremo al ministero a trattare"

La sindaca al festival dell'energia con il suo collega milanese. Sala: "Qualche ministero a Milano? No, non li prendo"

Lasciato fuori lo scontro a distanza con il Governatore del Lazio Zingaretti, Virginia Raggi oggi ha preso parte al Festival dell'energi. Con lei sul palco il suo omologo milanese Giuseppe Sala. Chi si aspettava uno scontro è rimasto deluso. Tra i due toni distesi e nessuna frecciata. 

Sala ha riconosciuto la difficoltà di governare la città eterna. "Ho vissuto a Roma e la amo, ma è più facile fare il sindaco a Milano, è una città meno complessa della Capitale". Sulle buche l'inquilino di Palazzo Marino tende una mano a Raggi: "Le buche? Ce le abbiamo anche noi a Milano". Sui grattacieli l'invito alla sindaca: "Porterò Raggi a vedere la nuova Milano e la Triennale dove c'è una terrazza che dà sul nuovo skyline: verde davanti e grattacieli dietro". E ancora: "Qualche ministero a Milano? No, non li prendo".

La sindaca ha invece parlato più di Roma: "A Milano invidiamo la situazione dei conti. Ci piacerebbe avere i conti come i loro e non questa pesante eredità. Anche Milano qualche anno fa aveva avuto un periodo di crisi e ora è ripartita. Roma invece sta ripartendo ora dopo che per troppi anni si è adagiata sull'esistente senza investire nel futuro, sull'innovazione e sulla tecnologia". Quindi Raggi sul nuovo Governo: "Cosa ci aspettiamo? I soldi, ma non ora, dopo. Innanzitutto dobbiamo chiedere una semplificazione amministrativa che aiuti i Comuni ad erogare servizi con piu' velocità. Poi Roma deve andare anche oltre rispetto ai decreti attuativi (della riforma su Roma Capitale, ndr). Si deve iniziare a parlare di 'Roma citta' Stato', relazionandosi direttamente con il Governo".  

E c'è anche una proposta concreta: "I cittadini ci hanno chiesto anche la linea D. Benissimo, andremo al ministero a trattare e parlare e inizieremo i lavori anche se è evidente che non si tratta di opere che si fanno in 2 o 3 anni". 

E sulle strade non parla di buche ma di sampietrini: "I sampietrini? Hanno costi importanti. Noi dovremmo chiederci, e chiedere alle soprintendenze, se vale la pena tenerli anche nelle arterie trafficate o se invece limitarli all'area del centro storico dove hanno impatto e costo manutentivo minore. Sono comunque un parte integrante di Roma".

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