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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Raggi a La7: "Se rinviata a giudizio andrò avanti per Roma"

L'intervista alla sindaca durante la trasmissione Piazza Pulita

Case occupate, rifiuti in strada e raccolta in difficoltà. La sindaca Virginia Raggi, incalzata dal conduttore di Piazza Pulita Corrado Formigli, risponde a domande sulla "sua" Roma a Cinque Stelle. Durante la trasmissione, con al centro servizi su case popolari a Roma tra scrocconi, abusivi e persone costrette a vivere in strutture fatiscenti, la prima cittadina ha toccato più temi.  

Per quanto riguarda alloggi popolari ed emergenza abitativa ha spiegato: "Finora abbiamo proceduto alla riassegnazione di 700 case, prima il ritmo era di 200 l'anno. E stiamo sistemando la situazione su un doppio binario". "Chi ne ha diritto ed è nelle liste piano piano inizia a vedere la casa che arriva. Chi non ha diritto ma è in situazioni di fragilità può essere accolto temporaneamente, come nucleo familiare, perché ci rendiamo conto che dividere le famiglie non è pensabile. Purtroppo però ci sono persone che per il solo fatto che occupano pretendono di avere una casa pur non stando in lista". 

E ancora sui risultati raggiunti fin'ora: "Ci sono persone che risiedono nelle case popolari senza averne i requisiti, magari guadagnando 200mila euro. Non sono mai state controllate, noi lo abbiamo fatto trovando 2mila irregolari e 1.200 che la hanno eredità l’alloggio dai loro genitori. Considerando che sono 10mila le persone iscritte alle liste di attesa, ci si rende conto della gravità della cosa". E sul blitz negli alloggi occupati di Tor Bella Monaca conclude: "Gli alloggi sequestrati sono due e sono già stati rassegnati. In questo anno e mezzo abbiamo già fatto circa 700 riassegnazioni”. 

Di fronte poi alle immagini di una città sporca e invasa dai sacchetti dei rifiuti, ribadisce l'obiettivo di ridurre drasticamente la quantità di indifferenziata e di dotare Roma di un sistema autonomo di smaltimento. "Stiamo lavorando e abbiamo già fatto partire un nuovo modello nuovo di raccolta, in collaborazione con i cittadini, nel quartiere ebraico. Sta dando altissime percentuali di differenziata, circa l'84 per cento. Lo estenderemo a breve a Trastevere, e ancora in VI e X municipio". 

Sul rapporto con palazzo Chigi mette in chiaro di non sentirsi "affatto boicottata", anzi. "Ho un buon rapporto con il Governo, il ministero dei Trasporti ci sta dando una mano anche sulla metropolitana, ho molti contatti con i ministri e moltissimi non vanno a finire sui giornali". 

E alla domanda sull'inchiesta intorno alle nomine a capo segreteria di Salvatore Romeo (con stipendio triplicato) e al dipartimento Turismo di Renato Marra, fratello di Raffaele fedelissimo della sindaca e capo del Personale del Comune, per le quali la sindaca è indagata e rischia il processo, risponde con un sorriso che mal cela un certo nervosismo: "Non credo di avere nulla da nascondere. Se fossi rinviata a giudizio andrei avanti, dobbiamo lavorare per Roma. Come ho già detto un milione di volte mi atterrò al codice etico, confido di poter spiegare bene le mie ragioni".

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