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Raggi invita Totti in Campidoglio: "#famostostadio, ma nel rispetto delle regole"

La sindaca risponde alla campagna social del mondo giallorosso. Martedì l'incontro in Campidoglio. Attesa per la posizione della Roma, chiamata a rispondere al parere negativo del Comune di Roma

La partita stadio non è chiusa. Il sì con prescrizioni (o il no con delle aperture, a seconda dei punti di vista, ndr) sarà discusso martedì in Campidoglio. Gli spazi di manovra appaiono stretti. Il parere ufficiale "non favorevole", trasmesso dal Comune alla Regione Lazio, pone paletti molto stretti ai quali la Roma è chiamata a dare una risposta. Per ora la società giallorossa si è limitata a far parlare i social e i suoi tesserati che, con gesti improvvisati diventati virali, hanno alzato il pressing sul Campidoglio. 

Non è infatti passato inosservato il video di Spalletti di #famostostadio e il successivo appello di Totti per un Colosseo moderno. Il Capitano, si sa, è capace di imprese impossibili e se parla su Roma è obbligatoria una risposta. La sindaca non si è sottratta e, con tweet, ha addirittura invitato il numero 10 al tavolo: "Caro Francesco @Totti ci stiamo lavorando. #Famostostadio nel rispetto delle regole. Ti aspettiamo in Campidoglio per parlarne". Raggi nel tweet in parte sembra aprire, in parte però sposa la linea dura di Berdini, quella del rispetto delle regole fissate nel parere trasmesso in Regione. La sindaca si muove in un vicolo molto stretto. Da un lato non vuole contraddire le posizioni oltranziste del suo assessore all'Urbanistica e della base, che aveva già pronta la delibera per disimpegnare il consiglio comunale; dall'altro sembra non potersi permettere l'ennesimo no, che presterebbe il fianco alle critiche delle opposizioni, ma soprattutto dei tifosi che, si sa, portano voti.  

Da qui la scelta di prendere ancora tempo, di agitare le regole, rilanciando così la palla nel campo della Roma. Si spera di riuscire a strappare un accordo che soddisfi la base, rendendo indolore il sì all'opera. Quale sarà la posizione della Roma al tavolo di domani? Dirà no al solo stadio, senza le cubature del business park e del resto del progetto, oppure rilancerà con una nuova proposta? O ancora Pallotta e i suoi useranno la linea dura agitando lo spettro di una causa milionaria?

Anche il presidente della Regione Nicola Zingaretti in mattinata era intervenuto sul tema: "Vedo che sullo Stadio il Comune sta cambiando idea. Se è così, entro il 3 marzo produca atti ufficiali", aveva scritto su Twitter rispondendo ad un utente che gli chiedeva: "Ma lo Stadio della Roma si fa o no? Non ce stamo più a capì niente".

In attesa che Totti sbarchi in Campidoglio per dire la sua sulla Stadio, quello di domani è a tutti gli effetti un passaggio decisivo. 

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