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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Raggi indagata, la sindaca smentisce trattative con i magistrati

Le ipotesi si susseguono, raccontate dai quotidiani con sfumature diverse. Durante la giornata della memoria ai giornalisti: "Ricordatevi che dovete raccontare la verità della notizia, fa parte dei vostri doveri. Ve lo ricordate? Inventare non si fa"

Attesa. E' questa la parola chiave che caratterizza queste ore in Campidoglio. Che ne sarà della Raggi e della sua giunta si capirà lunedì quando la sindaca sarà ascoltata in procura nell'ambito dell'indagine che la vede indagata per abuso d'ufficio e falso relativamente alla nomina di Renato Marra. Sarà quello il momento chiave per comprendere la strategia della 38enne avvocatessa di Ottavia. Si difenderà dall'abuso d'ufficio e dal falso, oppure ammetterà il reato di falso, difendendosi solo dall'abuso, puntando quindi al patteggiamento?

Le ipotesi si susseguono, raccontate dai quotidiani con sfumature diverse. "Raggi tratta con i pm" scrive Fiorenza Sarzanini, firma di punta della giudiziaria del Corriere della Sera. "Raggi sotto assedio tratta con la Procura sul patteggiamento", scrive Valentina Errante sul Messaggero. "Raggi subito a giudizio o patteggia: tutto falso. Nomine e regolamento: così si difenderà la Raggi", racconta Valeria Pacelli su Il Fatto Quotidiano. 

Vicende giudiziarie che si mescolano alle letture politiche, tra chi racconta di una possibile autosospensione e chi di consiglieri infuriati. In uno scenario del genere, con la comunicazione blindata, ovvio che le uscite pubbliche della sindaca si trasformino in un assedio per rubare qualche qualche impressione alla diretta interessata. "Siamo qui per un evento importante come quello della giornata della Memoria, possiamo provare a parlare di questo?", ha risposto oggi la sindaca all'apertura della  Giornata della Memoria.

"Ricordatevi che dovete raccontare la verità della notizia, fa parte dei vostri doveri. Ve lo ricordate? Inventare non si fa", aggiunge. A chi le chiedeva quale fosse, allora, la verità, Raggi ha risposto: "Questo lo dovreste sapere, visto che sapete tutto". E sull'ipotesi del rinvio a giudizio una sindaca evidentemente infastidita risponde: "Chiedetemelo se e quando succederà". 

Quindi su facebook, luogo eletto ad un unico palco per rilanciare la sua versione dei fatti posta l'articolo del Corriere della Sera, definendolo fake news e scrivendo: "Dopo le false ricostruzioni di telefonate tra me e Beppe Grillo (ovviamente smentite), viene persino inventata una fantomatica "trattativa" in corso con la Procura di Roma. Mi spiace per chi inventa ma quanto ho da dire lo dirò, come è corretto che sia, ai magistrati; il resto sono "fantasie" anche molto pesanti che, a questo punto, saranno valutate dai magistrati".
 

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