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Caso Marra, Raggi: "Sono onesta, anche se condannata vado avanti"

La sindaca non si autosospenderà dal M5s in caso di condanna nel processo d'appello sul caso Marra. Il prossimo 14 dicembre una nuova udienza

"Io vado avanti, in questo momento la città ha bisogno di una guida sicura. Io sono onesta, sto governando la mia città, sto portando avanti una serie di provvedimenti fondamentali. Sono concentrata su misure concrete di sostegno alla città e alla gente".

Lo ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi ieri ospite di Studio 24 su Rainew24, rispondendo alla domanda se si sospenderà dal M5s in caso di condanna nel processo d'appello per falso (in primo grado è stata assolta) in merito alla nomina di Renato Marra a capo del dipartimento turismo. 

Nessun passo indietro dalla prima cittadina, così come prevederebbe invece il codice etico del M5s. E così come ha fatto non a casa la sindaca di Torino Chiara Appendino quando, lo scorso settembre, è stata condannata per falso in atto pubblico. Ha deciso di portare a termine il mandato da sindaca ma autosospendendosi dal M5s.

Il prossimo 14 dicembre è in calendario la nuova udienza del processo a Raggi sul caso Marra. 


 

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