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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Raggi dopo la batosta in III e VIII municipio: "Ripartiremo dai territori"

Ferrara: "I cittadini hanno sempre ragione e vanno ascoltati". In bilico le assessore Margherita Gatta e Linda Meleo

Un uno due di quelli che fanno male. Un doppio colpo che riporta il Movimento Cinque Stelle su percentuali del 2013. C'è sconforto tra i grillini il giorno dopo la batosta in III e VIII municipio. Una sconfitta attesa, ma pesante per il doppio ballottaggio non raggiunto e per le percentuali bassissime fatte segnare. Se giudizio di mid term doveva essere si può dire che i romani si siano espressi in negativo; a nulla, o quasi, sono valsi i tentativi di rimonta con una campagna sul modello Ostia, catapultando cioè la sindaca, gli assessori e in generale tutta l'azione di governo (o il suo racconto) sui due municipi al voto. 

Anzi proprio questo modo di fare è stato vissuto come una presa in giro, un interessarsi del territorio solo al momento della campagna elettorale, per raccogliere voti. Un "va tutto bene, stiamo lavorando per voi", a cui i cittadini non hanno evidentemente creduto. 

Ecco perché la critica comune si concretizza oggi sulla necessità di riacquisire il rapporto con la città, i quartieri, i municipi. E come sempre accade è Paolo Ferrara a dettare la linea. Il capo pare virtualmente cosparso di cenere e punta a spegnere l'incendio delle critiche: "I cittadini hanno sempre ragione e vanno ascoltati. Con Virginia abbiamo fatto un'analisi del voto: ci concentreremo su alcuni temi importanti che i romani ci hanno indicato e andremo di più tra le persone nei quartieri per dare un segnale forte. Sappiamo che il nostro lavoro non sempre dà risultati nell'immediato ma paga nel lungo periodo. E questo ci spinge ad impegnarci maggiormente". 

Proprio questo è un aspetto che viene indicato come centrale. Il cambiamento c'è, è profondo, si sta lavorando intensamente per cambiare regole e procedure, ma nel contempo il quotidiano viene trascurato. "Va tutto bene, la situazione è sotto controllo e dobbiamo farlo percepire", è il refrain pentastellato. Buche, rifiuti, bus sono centrali per il cittadino ed "è fondamentale raccontare cosa stiamo facendo", ragiona un esponente di spicco del Movimento. Parole che magicamente compaiono su twitter vergate dalla sindaca: "Ripartiamo dal territorio. I cittadini vanno sempre ascoltati. Seguiremo loro indicazioni: ci impegneremo di più su decoro, lavori pubblici e trasporti. Grazie Roberta Capoccioni e Enrico Lupardini. Lavoro ripagherà: andiamo avanti". 

Nell'azione di governo pentastellata si continua però a dire che va tutto bene. Ma è così solo nella facciata. Dietro le quinte infatti cresce il dibattito sugli errori commessi e soprattutto sul necessario aiuto che deve arrivare dal governo. In questo senso fondamentale potrà essere il contributo del gruppo di parlamentari romani che nelle scorse settimane ha incontrato la sindaca, offrendosi come cinghia di trasmissione tra le necessità di Roma e dei suoi municipi e il Governo. L'idea è quella di spingere per portare a casa il decentramento e i poteri speciali per la città. Passaggi questi che, nell'idea pentastellata, possono aiutare anche nel dialogo con i territori, a rendere più semplici e snelle le rivoluzioni che si sta provando a mettere in atto. Più poteri e maggiori responsabilità a chi è in trincea a contatto con i cittadini. 

Sin qui la parte costruens dei ragionamenti. C'è anche una parte molto destruens. Sotto la cenere covano infatti processi tutti interni alla giunta. Buche, trasporti, rifiuti i problemi che hanno sancito la sconfitta. E se sui rifiuti Pinuccia Montanari è intoccabile per la sua vicinanza a Beppe Grillo, lo stesso discorso non vale per Margherita Gatta e Linda Meleo. Entrambe, come abbiamo raccontato, da tempo sono sulla graticola e si aspetta il momento propizio per sostituirle. In rampa di lancio ci sono Marco Mertens, per i lavori pubblici, ed Enrico Stefàno, per i trasporti. Due grillini della prima ora, benedetti dalla base e disponibili a prendersi l'onere (e l'onore) di tappare le buche e far funzionare i mezzi pubblici. 
 

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