rotate-mobile
Politica

Turisti vandali, Raggi scrive gli ambasciatori: "Stigmatizzare comportamenti fuori dalle regole"

Obiettivo è non creare uno stacco tra cittadini e turisti. E sul nuovo regolamento di polizia urbana: "Dopo oltre 70 anni abbiamo riscritto le norme di convivenza civile nella nostra città"

Manca solo la pubblicazione sull'Albo Pretorio, poi Roma avrà ufficialmente in vigore il suo nuovo Regolamento di Polizia urbana. Dopo oltre 70 anni, la città avrà nuove norme che serviranno a garantire decoro, sicurezza, legalità e nuove sanzioni. Il provvedimento, infatti, abroga e sostituisce l'ultima versione del Regolamento datata 1946 e permette di passare da una disciplina di emergenza, fatta di norme transitorie e ordinanze contingenti, a una regolamentazione definitiva e armonizzata, anche con la legislazione nazionale, finalizzata a promuovere il rispetto - sia da parte dei cittadini che dei turisti - dei beni comuni, degli spazi pubblici, delle regole commerciali e del decoro. 

Tra le novità principali c'è l'applicazione del cosiddetto Daspo urbano, misura di legge prevista dal febbraio 2017 con la quale i sindaci - in collaborazione con il prefetto - possono sanzionare il soggetto e poi vietargli l'accesso per 48 ore in determinate aree della città. In caso di recidiva, il colpevole potrà essere segnalato al questore che potrà erogare il Daspo fino a 60 giorni.

E' una Raggi soddisfatta quella che oggi, nel giorno dopo l'approvazione, si presenta in conferenza stampa: "Dopo oltre 70 anni abbiamo riscritto le norme di convivenza civile nella nostra città, abbiamo incluso dei comportamenti che 70 anni fa non erano minimamente contemplati e iniziato a eliminare il ricorso alle ordinanze, strumenti eccezionali che di volta in volta venivano utilizzati per il divieto anti-alcol e per contrastare la presenza dei centurioni. Ormai sono condotte 'tipizzate' e inserite nel Regolamento. Sarà molto più semplice avere un quadro completo dei divieti e soprattutto di quelle che sono tutte le attività consentite, ossia sostanzialmente la spina dorsale del nostro vivere civile e in comunità". 

Basterà contro i vandali e i turisti indisciplinati? La sindaca ha annunciato anche altre azioni messe in atto: "Ho iniziato a scrivere ai vari ambasciatori, segnalando condotte dei loro concittadini che hanno causato danni al nostro patrimonio o che sono stati protagonisti di condotte vietate, come i bagni nelle fontane".  "È un primo step- ha aggiunto Raggi- ciò che ritengo fondamentale è far capire agli ambasciatori che ci sono comportamenti che devono essere stigmatizzati affinchè non si crei uno stacco tra cittadini e turisti. Condotte vietate non le tolleriamo dai nostri cittadini e allo stesso modo non le tolleriamo dai turisti. Per fortuna sono poche, ma sono episodi che devono essere immediatamente isolati e condannati. Roma è una citta accogliente, ma questo non vuol dire tollerate danneggiamenti e imbrattamenti della città. Avviare un dialogo con le ambasciate è un modo assolutamente rispettoso per far passare un messaggio che deve essere veicolato al di là dei nostri confini". 

Infine sulle multe: "Rilancio la possibilità del pagamento delle sanzioni attraverso il Pos. Anche gli stranieri hanno la carta di credito e cosi' possono immediatamente pagare le sanzioni". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Turisti vandali, Raggi scrive gli ambasciatori: "Stigmatizzare comportamenti fuori dalle regole"

RomaToday è in caricamento