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Abuso d'ufficio, Marra: "Io innocente, vittima di una guerra interna al Movimento"

L'ex capo del personale del Comune di Roma, Raffaele Marra, sentito nel processo che lo vede imputato

"Sono innocente, mi sono trovato in una guerra tra gruppi all'interno agli M5S. Quelli che stavano con la sindaca Virginia Raggi e quelli che invece stavano con Roberta Lombardi". E' uno dei passaggi della deposizione resa da Raffaele Marra davanti ai giudici dell'ottava sezione penale del tribunale.

L'ex capo del personale del Campidoglio, sentito nel processo che lo vede imputato per abuso di ufficio in merito alla nomina del fratello Renato a capo della direzione Turismo del Campidoglio, ha aggiunto. "Non avevo gruppi ma ero considerato vicino alla sindaca, ma io non ho mai fatto politica: era un massacro sui giornali tutti i giorni". Marra ha parlato dell'esperienza in Campidoglio come di una "sventura" spiegando di aver chiesto "per tre volte di mettermi in aspettativa". 

"Non sono mai stato militante M5S. Sono stato chiamato perché sono un valido amministratore" ha detto rispondendo alle domande del pm Francesco Dall'Olio. Marra quindi ha spiegato di avere lavorato in passato con il sindaco Gianni Alemanno nel 2008, come "dirigente e uomo di fiducia dal punto di vista tecnico e amministrativo ma non avevo certo la tessera di An. Così come quando sono stato nominato dirigente durante la consiliatura guidata da Ignazio Marino: non sono mai stato un militante Pd". Marra ha ricordato anche la sua esperienza alla Regione Lazio durante la presidenza di Renata Polverini. "Sono stato scelto nell'ambito di un bando pubblico ma anche in questo caso non ho mai avuto tessere o fatto attività politica".

"Sono innocente, non sono minimamente intervenuto sulla nomina di mio fratello né di altri dirigenti capitolini: con la procedura dell'interpello, è la sindaca che ha il potere di conferire incarichi", ha detto rispondendo alle domande del pm Francesco Dall'Olio. Per la stessa vicenda, lo scorso 10 novembre la sindaca Virginia Raggi è stata assolta dall'accusa di falso.  

L'ex capo del personale in Campidoglio ha spiegato inoltre che l'aumento retributivo con l'incremento di fascia è "una procedura che valeva per tutti e infatti lo stesso avvenne per altre 40 persone, è una cosa che avviene sempre quando cambia la Giunta".

Marra ha poi ricordato la riunione con l'ex assessore al Commercio Adriano Meloni e il responsabile del personale Antonio De Santis, dalla quale uscì la decisione sulla nomina di Renato. 

"De Santis mi disse che Meloni aveva molta stima di mio fratello che lo avrebbe messo al dipartimento turismo e commercio - ha spiegato - fu un'iniziativa di De Santis, fu lui a fare il nome di mio fratello e infatti lui e Meloni poi lo chiamarono per dargli la 'bella notizia'". Marra ha poi riferito come conobbe la sindaca Raggi. "Le fui presentato ad aprile 2016, mi contattò Salvatore Romeo che mi chiese di collaborare. La sindaca voleva fare cambiamenti nella macrostruttura e mi chiese dei pareri. Io mandai il modello della macrostruttura di Milano dicendo che per me era un ottimo esempio di una macrostruttura ben fatta".

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