Raffaele De Dominicis. E' lui il prescelto da Virginia Raggi e dai consiglieri comunali per il ruolo di assessore al bilancio. L'ex procuratore generale della Corte dei Conti del Lazio succede al dimissionario Marcello Minenna. La quadra è stata trovata nel pomeriggio. 

De Dominicis è un magistrato contabile in pensione. Si è occupato del caso della metro C ed è stato durante questo passaggio che è entrato in contatto con il Movimento Cinque Stelle capitolino. Sulla metro C disse nel 2013: "La Metro C la stiamo seguendo da molto tempo - e' un'opera strategica che è stata realizzata male e arriverà, forse, a S.Giovanni. Io comunque dovrò verificare nei dettagli le responsabilità. Sono montagne di carte e di questioni che stiamo valutando con i miei collaboratori. E' uno scandalo nello scandalo - ha ribadito De Dominicis - ad esempio, nel tracciato più facile, quello esterno, la metro ad un certo punto (Giardinetti) si ferma, perché ha un solo binario. Il doppio binario verrebbe costruito solo una volta arrivati a Colosseo".

Dichiarazioni che gli guadagnarono il plauso addirittura di Beppe Grillo che gli dedicò un post sul suo blog. Altra presa di posizione che lo eresse a eroe del Movimento fu quella contro il finanziamento pubblico dei partiti. 

Entrato nella Magistratura Contabile nel 1985, ha esercitato le funzioni requirenti di secondo grado presso la Procura Generale per oltre 13 anni e si è occupato, nel corso della sua carriera, di controlli preventivi di legittimità sugli atti e di Sace, società pubblica per i servizi assicurativi del commercio estero, predisponendo cinque relazioni al Parlamento.

E' autore di pubblicazioni giuridiche e di saggi. E' stato assistente di Istituzioni di Diritto Pubblico presso la facolta' di Economia dell'Università "La Sapienza" di Roma ed è, altresì, noto nel mondo accademico partenopeo, ove conseguì la laurea in giurisprudenza, iniziando i suoi primi studi scientifici con il professor Michele Scudiero.

De Dominicis, stando alle voci, dovrebbe detenere le deleghe al bilancio e al patrimonio, ma non quelle alle partecipate. 

La sua scelta è arrivata dopo tre dalle dimissioni di Marcello Minenna. Dei posti vacanti liberati nel #dimissioniday restano da occupare ancora le poltrone del capo di Gabinetto, quello di amministratore unico di Ama e il direttore generale di Atac. La Raggi intanto respira, provando ad inaugurare un nuovo corso di questa consiliatura iniziata sinora con il piede sbagliato.