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Rifiuti, Roma est nel mirino degli "zozzoni": ecco il podio delle strade invase dagli ingombranti

Il dossier Ama con tutti i dati della raccolta di ingombranti nei primi sei mesi del 2020. Il quadrante orientale della città è il più colpito dal fenomeno

Al primo posto, sul triste podio delle strade prese d'assalto dagli "zozzoni", c'è via di Tor Vergata. La seconda posizione è per via della Marranella, via Prenestina invece guadagna il bronzo. In generale è il quadrante est della città il più colpito dal fenomeno di abbandono dei rifiuti ingombranti sui marciapiedi. 

A dirlo è l'ultimo report di Ama che raccoglie i dati degli interventi di raccolta effettuati durante l'ultimo semestre. Circa 2100 tonnellate di ingombranti. Materassi, divani, frigoriferi vari la fanno da padrone nella classifica delle tipologie di scarti abbandonati dai cittadini dove non sarebbe consentito, circa 1770 tonnellate, a seguire le apparecchiature elettriche ed elettroniche (i RAEE) con circa 310 tonnellate e gli pneumatici con quasi 30 tonnellate. 

Quantità che risultano in lieve calo rispetto a quelle dello stesso periodo dell'anno precedente. Sul dato però pesano i mesi di lockdown. Riaperte le attività e la possibilità di circolazione per i romani, riecco puntuali ad affollare i marciapiedi le mini discariche improvvisate di arredi domestici. Sempre stando al report dell'azienda municipalizzata, a partire da maggio gli "svuota-cantine" abusivi sono tornati e lo dimostra l'incremento di quantità trovate a terra. Si è passati dalla media di 6-7 tonnellate al giorno rimosse ad aprile alle 10-12 tonnellate giornaliere di inizio maggio, alle quasi 20 di fine giugno.

Ne abbiamo viste di tutti i colori e di tutti i generi. Vasche da bagno, bidet, scheletri di barche e pagaie mollate sull'asfalto, divanetti di semi antiquariato, affettatrici, taglia erba. Sempre accanto ai grandi classici: poltrone, materassi, reti, gomme di auto, calcinacci e scarti edili. Un danno ambientale importante, al quale si aggiunge l'esborso economico, pagato da tutti i romani. Secondo i dati Ama, per la raccolta di ingombranti nei primi sei mesi del 2020 sono stati spesi 1 milione e 230 mila euro. L'area est della città è la più colpita dal fenomeno, via di Tor Vergata in cima alla lista con 163 interventi delle squadre Ama, seguita a ruota da via della Marranella con 162 e, più distaccata, via Prenestina con 145.

Una dura lotta dell'amministrazione capitolina quella contro l'abbandono di rifiuti ingombranti in strada, anziché nelle isole ecologiche appositamente organizzate per accoglierli, oggi nuovamente funzionanti a pieno ritmo dopo il periodo di parziale chiusura durante l'emergenza coronavirus. Oltre ai centri di raccolta, Ama ricorda la possibilità di prenotare il ritiro domiciliare al piano strada e la raccolta mensile domenicale con "Il tuo quartiere non è una discarica". 

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