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Rifiuti elettronici, a Roma in un anno raccolte 21mila tonnellate: "Crescita modesta"

Il Lazio è al primo posto in Italia per la raccolta di RAEE. La Capitale contribuisce per oltre il 72% allo smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici, ma i numeri vanno migliorati

La crescita è stata netta. I rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) che sono stati raccolti nell’ultimo anno, sono decisamente in quantità superiore rispetto all’ultima rilevazione. Il Lazio, con un incremento del 18%, è la migliore Regione del Centro Italia e la quarta nel ranking nazionale. 

Dati incoraggianti a livello regionale

I numeri contenuti nel Rapporto Annuale 2019 del Centro di Coordinamento RAEE sono incoraggianti. Nella Regione sono state raccolte 29.457 tonnellate. La crescita è considerevole in termini assoluti, meno entusiasmante dal punto di vista dalla raccolta pro capite, pari al 5, 03 kg per abitante (in Italia la media è di 5,78 kg/ab).

I dati su Roma

Roma in questa speciale classifica apparentemente offre un contributo determinante. Dei rifiuti elettrici ed elettronici avviati, nel Lazio, a corretto smaltimento, il 72,2% proviene dalla Capitale. Il totale di RAEE conferito dai romani è di 21.341 tonnellate e questo significa che la performance, rispetto alla rilevazione dell’anno precedente, è migliorata del 13,6%. Meglio, in proporzione, è riuscita a fare solo la provincia di Latina (ha raggiunto le 4.167 tonnellate con un incremento del 50%).

Un trend meno incoraggiante

La crescita registrata nella provincia capitolina però, se si vanno a guardare i dati della raccolta pro capite, assume tutto un altro aspetto. Nella provincia di Roma, in termini complessivi, vengono raccolti solo 4,91kg/abitante di rifiuti elettrici ed elettronici. Peggio è riuscita a fare solo Frosinone (2,98) tra le peggiori performance in Italia. Ma è soprattutto nella raccolta pro capite del cosiddetto R3, la tipologia che somma Monitor e Televisori., che la provincia romana si distingue in negativo. E’ la più bassa non solo a livello regionale, ma di tutto il Centro Italia (0,72 kg/ab).

Le aspettative 

“La raccolta del Lazio riporta una situazione disomogenea e per alcuni versi preoccupante - ha dichiarato il direttore generale del Centro di Coordinamento RAEE Fabrizio Longoni - La raccolta pro capite della regione è trainata verso l’alto dal risultato particolarmente positivo della provincia di Latina, ma al tempo stesso è fortemente influenzata al ribasso dal dato molto contenuto della provincia di Roma che cuba il 74% della popolazione totale”.

Campagne da migliorare

Cosa fare? Il D.g. del centro di coordinamento RAEE ha pochi dubbi al riguardo “Per colmare il gap che distanzia la ragione dal dato medio nazionale e per contribuire alla crescita di tutto il Paese, sarà necessario un serio programma di sviluppo della raccolta locale e di comunicazione ai cittadini”. Terminate le restrizioni imposte per contenere il contagio da nuovo Coronavirus, l'amministrazione cittadina dovrà impegnarsi anche su questo fronte. Il peso della Capitale nella raccolta di RAEE è determinante. La crescita che c'è stata in termini quantitativi deve essere migliorata.

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