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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Nuova giunta e quote rosa, Alemanno: “Un'escamotage? Solo illazioni”

Una "nuova" giunta per rendere nullo il ricorso al Tar sulle quote rosa? In molti interpretano in questo modo l'ordinanza del sindaco che risponde prontamente: "Sono solo illazioni di chi fa strane dietrologie"

Scioglie la sua stessa giunta e la rifa, uguale. Unica differenza? Più deleghe per la componente femminile che, per il sindaco, “ne esce rafforzata”. Sì, peccato che quella stessa componente, non considerando sufficientemente rispettata la presenza femminile in Campidoglio, avesse fatto ricorso al Tar per denunciare quella che è stata vissuta da molte donne della politica romana come una vera e propria disparità di genere. Peccato anche che quel ricorso dovesse essere discusso proprio a fine gennaio e che ora, con la “nuova” giunta, non valga più. Già, da oggi quella stessa contestazione, per essere valida, dovrebbe ripartire dal grado zero dell'iter burocratico. Un escamotage per evitare il Tar? Difficile non interpretare l'atto del sindaco come frutto di un calcolo fatto a tavolino. O almeno, così la pensano nelle file dell'opposizione dove la polemica, come si può immaginare, non si è certo sprecata. Espliciti riferimenti a un gesto semplicemente “furbo” che annovera il primo cittadino come “il furbetto del Campidoglio” che “sfregia le regole” e “offende”.

La risposta di Alemanno però non si fa attendere: per lui quelle di chi vede nell'ordinanza un escomatge tecnico per aggirare il Tar  "sono illazioni estemporananee di chi deve vedere sempre dietrologie strane". "La verità - per il sindaco - è che la componente femminile della giunta ne esce rafforzata" con questo provvedimento. E in merito al pericolo di un nuovo ricorso spiega: "in precedenza non abbiamo avuto un giudizio di merito sulla giunta che c'era prima" e cioé senza le deleghe rafforzate alle due donne presenti, "e comunque questa giunta ha ulteriori motivazioni perché il Tar ci dia una sentenza favorevole, se dovesse esserci un nuovo ricorso che mi auguro non ci sia". E invece, forse, ci sarà.

“Eludere l'imminente sentenza del Tar sulla rappresentanza di genere, a lui certamente sfavorevole, è una porcata e un affronto a tutte le donne". Lo affermano la presidente e la vicepresidente della Commissione delle Elette di Roma Capitale Monica Cirinnà e Gemma Azuni. "Con l'escamotage odierno Alemanno si mette sotto i piedi la Costituzione, la normativa Europea, i Giudici del Tar e l'art. 5 dello Statuto di Roma Capitale. Davanti al comportamento inqualificabile del sindaco ci vedremo costrette a riproporre il ricorso", affermano le due consigliere comunali, già promotrici del primo ricorso.

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