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Pup, la memoria di giunta che cancella i comitati...e le promesse di Marino

Il documento datato 15 Ottobre ha messo in allarma i Comitato No Pup. Si elencano i parcheggi "prioritari" sul piano tecnico amministrativo. Ma non si accenna alla progettazione partecipata, promessa in campagna elettorale

Bloccare il Piano Urbano Parcheggi e ridiscuterlo con i cittadini. Era tra i punti del programma elettorale del sindaco Marino. E i comitati No Pup, oppositori dei box interrati e del loro impatto sul tessuto urbano, lo avevano preso in parola. Tanto da rimanere a bocca aperta alla notizia di una memoria di giunta che, senza alcun accenno al coinvolgimento delle associazioni nel piano, sembra remare nel verso contrario. Che fine ha fatto la promessa di un cambio di marcia rispetto al governo Alemanno?  

LA MEMORIA - Il documento incriminato è datato 15 Ottobre e mira a ridefinire le strategie attuative del piano parcheggi selezionando 45 progetti "prioritari" tra gli oltre 200 previsti. Prioritario, si legge nel testo, vuol dire con una "procedura di approvazione in stato più avanzato" e un "livello di fattibilità tecnico economica più elevata rispetto ad altri".

I PARCHEGGI - Tra questi spiccano 17 nodi di scambio: parcheggi sotterranei nei pressi di fermate della metro, stazioni dei treni o capolinea di bus, per lo più finanziati con risorse pubbliche e sui quali in pochi hanno da obiettare. Seguono altri 28, costruiti da ditte private, che invece sono osteggiati da sempre. 

Via dei Noci, piazza della Radio, via Buozzi, i box sotto i mercati rionali di San Giovanni e Trieste: ognuno dei progetti presenti nell'elenco ha una storia di battaglie e opposizioni, più o meno condivise, che nel documento non trova riscontri. Nel testo non si parla mai di progettazione, o almeno non includendo i cittadini.

Si legge: "Il quadro attuativo relativo ai parcheggi privati è stato sottoposto all'attenzione degli operatori, rappresentati nell'Associazione Roma Parcheggi, nel corso di una serie di incontri presso l'Assessorato alla Mobilità". Ci si è consultati sì, ma solo con i costruttori.   

I COMITATI - "Siamo in attesa di un confronto diretto con l'assessore Improta. Ci ha assicurato che il documento è solo una bozza che dovrà passare al vaglio dei Municipi, con relativa consultazione dei comitati. Vogliamo fidarci di quanto ci ha detto". Forse è solo una "svista" e Anna Maria Bianchi, presidente dei Comitato No Pup, sceglie di aspettare prima di esprimere un giudizio. 

Certo, "se la situazione dovesse essere realmente quella descritta nella memoria di giunta la delusione sarebbe grande, perché cambierebbe poco o niente rispetto a quanto ereditato da Alemanno. Sicuramente ci sono una serie di cose da chiarire. Se questi 28 parcheggi sono 'prioritari', vuol dire che ce ne tanti altri che pur non essendolo sono previsti in questa nuova strategia di attuazione. Che, se attuata senza una rivisitazione dell'intero piano di concerto con i cittadini, non apporta nessun cambiamento sostanziale rispetto allo status quo". 

Già, a far paura, oltre all'elenco dei 28, ci sono due frasi in fondo al documento. La giunta capitolina "dà mandato all'Ufficio Parcheggi di attivare tutte le procedure per il rispetto del cronoprogramma e dà atto che la realizzazione dei restanti interventi del Piano Parcheggi è comunque obiettivo dell'Amministrazione, e che per essi prosegue il normale iter tecnico amministrativo". Senza cambi di rotta. 

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