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Terremoto, Alemanno: “Dopo Pasqua faremo il punto su rischio sismico Roma”

L'assessore all'urbanistica Corsini intanto lancia un allarme e l'idea: “Il problema a Roma è che più del 30% degli edifici sono spontanei, nessuno ha potuto testarli. Bisogna verificare l'idoneità statica di tutti i palazzi.

Dopo Pasqua, quando sarà finita l'emergenza per il terremoto che ha colpito l'Abruzzo, ci sarà una riunione per fare il punto della situazione rispetto al rischio sismico a Roma. Lo ha annunciato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno sottolineando che "a Roma non ci sono rischi specifici ma bisogna stare ugualmente molto attenti".

"L'esempio negativo di quanto successo all'Aquila”, ha aggiunto il sindaco, “deve spingerci ad essere molto vigili".

Sull'allarme che sta gettando nel panico molti romani è intervenuto anche l'assessore all'urbanistica Marco Corsini che ha spiegato: “Il problema a Roma è che più del 30% degli edifici sono spontanei, nessuno ha potuto testarli Sono edifici privati e incontrollati. Secondo me questa amministrazione deve riprendere in mano in maniera vigorosa il fascicolo del fabbricato”

  A Roma non ci sono rischi specifici ma bisogna stare ugualmente molto attenti  
La proposta di Corsini è quella di una sorta di bollino su ogni palazzo: “Occorre l'imposizione di un obbligo per tutti i fabbricati di Roma di far redigere da tecnici un documento che ne attesti la corretta costruzione essenzialmente sotto il profilo dell'idoneità statica".

Il fascicolo di fabbricato fu realizzato subito dopo la tragedia di via di Vigna Jacobini avvenuta nel 1997 quando per problemi strutturali implose un intero edificio e morirono 27 persone.
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