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Punti Verde Qualità: il Comune ne rivuole indietro 11. I "virtuosi" invece potrebbero esser premiati

Dopo il PVQ di Torraccia, ci sono altre 10 strutture che il Comune è intenzionato a riprendersi. Intanto, sugli attuali 121 mln d'esposizione, Sabella spiega: "Non stiamo calcolando i concessionari che finora hanno pagato". Se smettessero sarebbe un guaio

L'acquisizione del Punto Verde Qualità di Torraccia al Patrimonio Capitolino, annunciato in mattinata dal Sindaco Marino e dall'Assessore Sabella, è solo il primo della lunga lista che il Campidoglio ha stilato. Infatti, come sottolineato nel corso della conferenza stampa, se il Comune si trova esposto per 121 milioni di euro, lo deve a più d'unconcessionario che  non ha onorato le rate del mutuo con gli istituti di credito.

LE UNDICI CONCESSIONI - Nella lista nera sono finite undici concessioni. Si tratta delle strutture di Tiburtino Sud, Torraccia, Perco Feronia, San Basilio-Nomenantano, Ponte di Nona, Parco Spinaceto, Spinaceto Sud (Città del Rugby nda) Parco della Madonetta, Oletta, Olgiata, Prati della Bufalotta. Per sette di questi, sono già decadute le convenzioni, a causa del mancato pagamento delle rate dei mutui. E per ognugno di loro, il Comune paga rate dei mutui accesi con le banche, avendo per ora restituito circa 32,8 milioni di euro. Ma, a partire da Torraccia che sarà seguito a stretto giro da San Basilio-Nomentano,  gli 11 PVQ saranno riportati nell'alveo del Comune.

LE NUOVE REGOLE - Un nuovo provvedimento di Giunta stabilisce che il dipartimento Patrimonio possa prender  possesso delle aree assegnate ai concessionari inadempienti, con l'ausilio della Polizia municipale. Una volta che il Punto Verde torna nelle mani del Comune, Risorse per Roma dovrà mettere a disposizione il personale per presidiare le strutture, evitando che vengano vandalizzate come successo con la Città del Rugby.  Il compito di Risorse per Roma terminerà con l'individuazione dei nuovi gestori, che saranno selezionati attraverso bandi pubblici oassegnazioni dirette, in caso di organismi senza fine di lucro come le federazioni sportive o il Coni. 

I CONCESSIONARI VIRTUOSI - Durante la Conferenza Stampa, l'Assessore Sabella ha dichiarato che si augura le cifre dell'esposizione debitoria del Comune possano restare quelle dei 121 milioni di euro. "In quella cifra non abbiamo messo i concessionari che finora hanno pagato – ha osservato l'Assessore alla Legalità – ma se smettessero di pagare il problema potrebbe diventare più rilevante di quanto non sia stato finora. A tal riguardo, rispondendo ad una nostra domanda, Sabella ha fatto sapere di non esser stato raggiunto da alcuna richiesta formale di trasformare le concessioni trentennali in diritto di superficie. Ha tenuto però a precisare che  " E' la prima volta che lo sento. Potremmo anche prenderla in considerazione. Ma la  cosa importante è che non ci sarà nessun aumento di cubatura. Se i concessionari vogliono parlare con il Comune siamo disponibilissimi purchè si faccia nell'interesse dei cittadini". E per mostrare che la porta è aperta, Sabella ha spiegato che "Stiamo cercando di parlare con le banche per chiedere, per i concessionari virtuosi, o una riduzione del tasso d'interesse o un aumento del piano di ammortamento". Un piccolo "premio" verso quei concessionari che, fino ad oggi, hanno rispettato lealmente lo spirito dei Punti Verde Qualità che nasce da "Un'idea bellissima – per dirla con Marino – che è poi stata trasformata in un baratro di debiti".

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