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L’odissea degli addetti alla pulizia delle scuole: in mille “sospesi” e senza stipendio attendono l’assunzione

Mesi difficili per gli ex Lsu in attesa dell’internalizzazione tra il personale Ata: le procedure selettive previste per il 1 marzo non sono partite. La Fisascat-Cisl: “Miur chiarisca”

Un limbo che dura da oltre un anno. E’ la condizione di mille ex Lsu, Lavoratori Socialmente Utili, ossia quei disoccupati nel tempo impiegati a tempo parziale per lo svolgimento di attività di utilità collettiva, in questo caso collocati dalle scuole tra il personale Ata

L’odissea degli ex Lsu: cresce l’attesa per l’internalizzazione

Mesi difficili, tra incertezza e speranza. Prima l’esclusione dal processo di internalizzazione degli appalti per la pulizia delle scuole di Stato che ha visto, ad inizio 2020, l’assunzione di 11mila collaboratori scolastici in tutta Italia; poi il periodo di sospensione non retribuita tra l’incognita del domani e la cassa integrazione non sempre puntuale. Il tutto in attesa della fatidica data del 1 marzo, giorno in cui sarebbero dovute partire le procedure selettive per la seconda tranche di assunzioni che però non hanno ancora preso il via. 

Pulizie nelle scuole, a Roma e nel Lazio in mille restano senza lavoro: "Licenziati dallo Stato" 

Pulizie nelle scuole: in mille attendono l’assunzione

Così tra gli oltre mille addetti alle pulizie delle scuole di Roma e del Lazio crescono i malumori. Protesta il sindacato che già aveva alzato le barricate contro alcuni trasferimenti che prevedevano le nuove sedi di lavoro a oltre 50 chilometri di distanza, in altre regioni.

La protesta del sindacato: “Basta ritardi, ne va di lavoratori e salute”

“Si ponga fine all’odissea di questi lavoratori, il Ministero dell’Istruzione chiarisca sul secondo modulo internalizzazioni” - tuona Sara Imperatori, della Fisascat-Cisl di Roma Capitale e Rieti. “in un momento e in un anno di pandemia come quello che abbiamo trascorso e che stiamo ancora attraversando, riteniamo che sia davvero miope lasciare sospesi lavoratori che potrebbero svolgere un ruolo fondamentale, ovvero quella di una corretta igienizzazione, sanificazione e pulizia degli Istituti scolastici. Riteniamo che sia imperdonabile ogni forma di negligenza o di lentezza sul tema, e chiediamo chiarimenti urgenti sulle tempistiche: ne va - dice la sindacalista - del futuro di un grande numero di lavoratori e della tutela della salute collettiva”.
 

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