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Concorso Asl

La rivolta degli psicologi del Lazio: da 14 mesi in attesa di essere assunti 

La lettera di chi ha partecipato al concorso al presidente Zingaretti: "Si parla di bonus ma non si rafforza personale"

“La mancata pubblicazione della graduatoria del concorso è per tutti noi un grave danno, siamo esclusi da ogni processo di assunzione. Si sono dimenticati di noi eppure siamo stati chiamati a sostenere la prova in piena pandemia”. Nel Lazio è rivolta degli psicologi, da oltre un anno in attesa di essere assunti nei consultori di tutta la regione. Già perchè dalle selezioni del concorso per 33 posti da dirigente psicologo sono passati ben 14 mesi, ma delle graduatorie non v’è ancora traccia.

Gli psicologi del Lazio in attesa di essere assunti in rivolta

“Colpa”, così aveva fatto sapere la Asl Roma 2 che ha gestito l’intera procedura, dei ricorsi sui titoli di preferenza: quelli che danno punteggio ulteriore rispetto a quello ottenuto in sede di prova e che possono quindi rappresentare un balzo in avanti nell’elenco dei vincitori. La lista definitiva dovrebbe essere pubblicata a fine mese, poi le assunzioni: ma tra gli psicologi del Lazio, esasperati dall’attesa infinita, monta la protesta. 

Nel Lazio c'è il bonus, ma mancano gli psicologi 

Attesa per le graduatorie del concorso per psicologi 

D’altronde il concorso al quale hanno partecipato è stato bandito dopo 20 anni di assenza proprio per rispondere all’elevato fabbisogno di psicologi nei consultori e alle altre esigenze della Asl. “Nonostante i servizi di primo livello come i consultori siano realtà ben strutturate e tenute in piedi da validi professionisti, questi stessi servizi stanno subendo un grave depotenziamento, lavorando sotto organico e rendendo difficoltoso l’accesso ai servizi previsti da Lea, livelli essenziali di assistenza.  E alla richiesta di servizi psicologici sempre più crescente a causa della pandemia, invece, la politica risponde con dei voucher di non chiara natura, anziché potenziare e investire quegli stessi soldi in queste realtà già esistenti e appartenenti alla storia del Servizio Sanitario Nazionale” - spiegano a RomaToday alcuni degli psicologi che hanno partecipato al concorso. Sullo sfondo lo stanziamento della Regione Lazio di 2milioni e mezzo di euro per l’accesso alle cure per la salute mentale e la prevenzione del disagio psichico, rivolto in primo luogo ai giovani e alle fasce più fragili della popolazione. Il cosiddetto “bonus psicologo”. Peccato però che nelle Asl del Lazio manchino i professionisti, lo hanno fatto notare anche i sindacati chiedendo interventi “di sistema”, quindi assunzioni. 

Gli psicologi del Lazio scrivono a Zingaretti: "Bisogna rafforzare consultori e Asl"

“La particolare situazione di urgenza psicologica legata alla pandemia ribadisce inoltre la necessità forte e urgente di un reclutamento di risorse nel campo della salute mentale” - così scrivono alcuni degli psicologi che hanno partecipato al concorso in una lettera inviata al presidente Nicola Zingaretti. “Si sente parlare della possibilità di istituire nuovi ‘consultori psicologici’ quando sarebbe innanzitutto utile rafforzare e implementare le capacità di quelli già esistenti dal 1975; allo stesso tempo, si sente parlare di ‘bonus psicologico’, senza però considerare l’esistenza di una graduatoria di 750 dirigenti psicologi idonei ad aumentare la capacità di risposta di cura. La situazione è paradossale - tuonano gli psicoterapeuti -  all’urgenza di inserire in organico dirigenti psicologi nei consultori non segue una risoluzione immediata di tutti gli impedimenti che stanno bloccando questa graduatoria”. 
 

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