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Protezione Civile, pochi soldi e niente direttore: dal Campidoglio la svolta non arriva

Resta l'incarico ad interim al Comandante della Polizia Locale

Passano i mesi, ma il dipartimento di protezione civile di Roma Capitale continua a non avere un proprio direttore. La funzione viene ricoperta, sempre ad interim, dal Comandante della Polizia Locale Diego Porta.

Ancora ad interim

Nessuno mette in discussione l'operato del Comandante Porta. Anche Fratelli d'Italia, che ha riportato in agenda la questione, ne sottolinea "il grande lavoro svolto". Tuttavia, com'è stato ricordato dal capogruppo capitolino Fabrizio Ghera, "il sindaco mesi fa aveva fatto sapere che da dicembre scorso avrebbe nominato un nuovo direttore per il Dipartimento. Siamo al nuovo anno e non solo non è stato nominato, ma non ha neppure prorogato l'interim del Comandante che comunque continua ad operare".

La necessità di un direttore

La questione era stata affrontata ad ottobre del 2017. IN quell'occasione i coordinamenti regionali della Protezione Civile evavano incontrato la Sindaca. Con Raggi e la consigliera Seccia (m5s) erano state affrontate le prinicipali questioni. Anche per il presidente regionale della Prociv Italia "Il lavoro svolto dal Comandante Porte non è in discussione". Tuttavia restano delle stringenti necessità.  "Abbiamo bisogno di qualcuno che si dedichi esclusivamente alla protezione civile di Roma- ha spiegato Cristiano Bartolomei (Prociv Lazio) -  Dobbiamo operare sul piano della pianificazione e della prevenzione e per riuscirci, c'è bisogno di un'interlocuzione diretta, mentre non è sempre facile riuscire a parlare con l'attuale direttore, oberato di compiti".

Niente mezzi e risorse col contagocce

I nodi da affrontare sono numerosi. Tra questi spicca il tema dei rimborsi spese. "Noi utilizziamo mezzi forniti dalla Regione oppure acquistati dalle nostre associazioni di volontariato. Non ci sono mezzi forniti da Roma Capitale. In più dobbiamo sempre anticipare tutte le spese, dall'acquisto di carburante alla riparazione delle autopompe – ha fatto notare il presidente regionale della Prociv Italia – occorre un'inversione di rotta, perchè non si può sempre attingere al portafogli dei volontari, soprattutto se bisogna gestire le emergenze". Una questione che, evidentemente, diventa dirimente quando si hanno in cassa poche risorse e si devono affrontare urgenze che vanno dall'antincendio al soccorso.

Le risorse di Roma Capitale

Il tema delle risorse era stato dettagliatamente affrontato anche dal Comandante Porta nel corso di una commissione bilancio tenutasi a giugno. In quell'occasione erano state elencate  le necessità economiche della Protezione Civile. Per la manutenzione dei mezzi, veniva indicata la cifra di 90mila euro. Nel dettaglio, si faceva notare che c'era bisogno di "10mila euro per gli pneumatici dei mezzi della Protezione civile, 40 mila euro per la manutenzione degli automezzi e delle macchine operatrici, e altri 20 mila per quella di macchinari e attrezzature". A fronte di queste necessità, lo stanziamento era di appena 3mila euro. Il resto, rischiano di doverlo sempre anticipare i volontari. Un problema che si somma all'assenza di un'interlocuzione costante, con un direttore ad hoc. In definitiva i problemi si trascinano. 

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