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Le ruspe di Salvini arrivano in Campidoglio: "Marino dimettiti"

Nel pomeriggio un gruppo di esponenti romani di 'Noi con Salvini' ha protestato sotto il Marc'Aurelio: "Il sindaco non è in grado di amministrare Roma". Flash mob anche di Ncd

Le ruspe di Matteo Salvini arrivano in Campidoglio. Questo pomeriggio infatti un gruppo di esponenti di 'Noi con Salvini' guidati dalla deputata Barbara Saltamartini e dal capogruppo in Aula Giulio Cesare, Marco Pomarici si è dato appuntamento sotto il Marco Aurelio. Oltre alle tradizionali striscioni e bandiere anche scope tricolore, "per spazzare via l'attuale giunta", ma soprattutto delle ruspe giocattolo, divenute ormai il simbolo delle crociate poltiche di Salvini. 

"Marino deve dimettersi perché ha dimostrato di essere incapace politicamente e sul piano amministrativo di governare la capitale d'Italia" ha detto Saltamartini. "Incapace quindi di risolvere quelli che sono i problemi dei cittadini romani. Questa città è diventata una latrina a cielo aperto dove la fanno da padrone illegalità, sporcizia e criminalità". Ha aggiunto Pomarici: "Siamo qua, con tanti cittadini, per chiedere al sindaco un gesto di generosità nei confronti della Città: si dimetta Marino è un sindaco che non è stato in grado di amministrare Roma. Basta guardare in quali condizioni di degrado è ridotta la Città. Ma il sindaco non curante di tutto ciò continua ad andare avanti, da solo. Il solo pensiero che possa essere lui ad occuparsi di Giubileo e Olimpiadi mi fa rabbrividire". 

Ai seguaci del leader del Carroccio, si sono poi aggiunti anche alcuni residenti de La Storta riuniti sotto il comitato 'Presidio Casale San Nicola'. Questi ultimi sono scesi in piazza contro la realizzazione del campo profughi nel casale situato nella periferia nord della Capitale. Struttura che a loro dire "non presenta i requisiti necessari previsti dal bando di gara" come si evince dal "sequestro della struttura da parte della magistratura". I manifestanti hanno quindi ribadito la loro contrarietà all'apertura della centro e l'arrivo di "100 stranieri adulti sulle 250 famiglie che abitano la zona, peraltro priva di strutture e servizi". 

Come promesso con l'avvio della 'maratona per le dimissioni', al grido di "molla la poltrona", in piazza si sono ripresentati anche gli esponenti di Ncd. "La Città è stufa di subire l'immobilismo di Marino e le beghe di potere del Partito Democratico. Marino deve dimettersi perchè la crisi del Comune è conclamata, non solo a causa del coinvolgimento di alcuni uomini di spicco dell'attuale maggioranza nelle indagini di Mafia Capitale, ma soprattutto perchè la sua Amministrazione sta vivendo una crisi terminale, il cui ultimo atto si è verificato ieri, con le dimissioni dell'Assessore Improta" il commento di Roberta Angelilli, Coordinatrice del Lazio del Nuovo Centrodestra, e di Roberto Cantiani, Capugruppo Ncd in Campidoglio. Entrambi hanno ribadito la necessità di "restituire nell'immediato la parola ai cittadini, con elezioni che diano a Roma una Giunta efficace e credibile".

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