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Multiservizi, dipendenti con camici e scope in Campidoglio: "No alla vendita"

Nuova protesta dei lavoratori della municipalizzata, controllata al 51% dal Campidoglio tramite l'Ama. La richiesta: "Immediata convocazione di un tavolo tecnico per salvare l'azienda"

Camici e scope alla mano per protestare contro il cambio di appalto e la vendita della Multiservizi. Non si arresta la protesta dei dipendenti della municipalizzata, controllata al 51% dal Campidoglio tramite l'Ama, che oggi sono tornati a far sentire la propria voce all'ombra del Marc'Aurelio attirando l'attenzione di turisti, cittadini e curiosi.

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"Puliamo tutto, anche le vostre coscienze", e "Il lavoro è dignità", gli striscioni esposti davanti alla statua equestre davanti Palazzo Senatorio. "Anche oggi continuiamo la nostra protesta pacifica, e oggi abbiamo deciso di pulire tutto, anche e soprattutto la coscienza di chi governa questa città", hanno spiegato i lavoratori al megafono. Lavoratori che, a seguito dell'assemblea pubblica del 7 marzo si sono costituiti in un comitato spontaneo dal nome 'Nessuno tocchi Roma Multiservizi', e ora chiedono "l'apertura e la immediata convocazione di un tavolo tecnico per salvare l'azienda".

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