"Raggi, next stop dimissioni". Nelle stazioni metro chiuse spunta lo striscione di protesta
La firma è dei militanti di Gioventà Identitaria, movimento di destra
"Raggi: next stop dimissioni". Firmato: Gioventù Identitaria. Il movimento di destra ha lasciato il segno fuori dalle fermate metro Repubblica, Barberini, Spagna, aggiungendosi alle proteste che, per la chiusura della stazione, vanno avanti da settimane.
Non è la prima volta che il movimento, identificabile in un cerchio nero con al centro un sole giallo, marchia blitz di protesta contro la giunta M5s. A novembre, in piena notte, i militanti di estrema destra coprirono simbolicamente alcuni parcometri, contro la proposta di rincaro dei parcheggi a pagamento.
La rivendicazione
La rivendicazione in una nota stampa: "È inaccettabile che nella Capitale d’Italia si chiudano a tempo indeterminato stazioni metro, lo è ancor di più se queste sono centrali e rappresentano un crocevia fondamentale per la città di Roma; cittadini, commercianti e turisti pagano lo scotto di un’amministrazione incapace ed improvvisata che gioca sulla pelle di Roma e dei romani", è quanto dichiarano in una nota i ragazzi di Gioventù Identitaria che concludono: "Quest'ennesimo disastro dimostra, ancora una volta, tutta l’inadeguatezza e l’incompetenza di quest’amministrazione. Chiediamo, quindi, al Sindaco Raggi di fare, per la prima volta da quando è Sindaco, un gesto d’amore per Roma e per i romani dimettendosi, liberando una volte per tutte questa città"
Quando riapre la metro?
Intanto i romani aspettano con ansia la riapertura delle fermate della metropolitane. Insieme a Repubblica infatti, restano chiuse anche Spagna e Barberini sulla linea A, per i noti guasti alle scale mobili. Con conseguenze pesanti in termini commerciali per i negozi del Centro storico. Da oggi la nuova tranche di controlli avviati da Atac, in accordo con la società Otis che ha fornito gli impianti, per accelerare sul ripristino dell'accessibilità alle stazioni.