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Roma Tpl, sit-in spontaneo davanti all'assessorato alla Mobilità: "Senza stipendio e tredicesima"

La protesta davanti alla sede capitolina in via Capitan Bavastro "per esporre le problematiche all'assessore Improta" spiega la Filt Cgil. Denuncia un dipendente: "Situazione insostenibile"

Ritardi nell'erogazione dello stipendio e, questa volta, anche della tredicesima. Serpeggia di nuovo il malcontento tra i dipendenti di Roma Tpl, il consorzio che svolge il servizio di trasporto delle linee periferiche della Capitale. Questa mattina un gruppo di lavoratori, tra cui anche diversi autisti ed rsu di Filt Cgil e Fai Cisl ha improvvisato un sit-in spontaneo davanti alla sede dell'assessorato capitolino alla Mobilità in via Capitan Bavastro "con l'obiettivo di parlare con l'assessore Guido Improta ed esporre le diverse problematiche che l'azienda sta attraversando” spiega a Romatoday Stefano Rinaldi della Filt Cgil. "L'assessore però era assente così i lavoratori hanno parlato con il direttore del dipartimento". 

LE PROBLEMATICHE - “L'azienda era in ritardo nell'erogazione dello stipendio di dicembre e, per alcuni settori come gli amministrativi e gli ausiliari del traffico (ma non per gli autisti, ndr) non era ancora stata versata la tredicesima” spiega. “Oggi però sembra arrivata la conferma dalla direzione aziendale che il versamento delle buste paga sia in dirittura d'arrivo”. Non è la prima volta che succede. A dicembre le proteste degli autisti con alle spalle due mesi di stipendi non pagati avevano avuto ripercussioni anche sul servizio ai cittadini con linee soppresse e disagi. Sullo sfondo la difficile situazione di centinaia di dipendenti che lavorano dal luglio scorso con contratti di solidarietà. Misura resa necessaria in seguito al taglio del 10% imposto dall'amministrazione capitolina che, di conseguenza anche se non direttamente, è ricaduto anche sull'azienda privata che svolge il servizio per Atac. “Negli ultimi giorni è stata tolta a Roma Tpl anche la navetta 50 express (che collega la fermata di Centocelle della Metro C alla zona di Termini, ndr) e questo non ha fatto che aggravare la situazione” continua Rinaldi. 

LA DENUNCIA - "Ad oggi solo una parte dei lavoratori ha percepito in ritardo la tredicesima; nessuna notizia sulla nostra mensilità di dicembre!" si legge in una nota delle rsu Marco Rodari e Quirico Gilardi rispettivamente Filt Cgil e Faisa Cisal. "La situazione peggiora di giorno in giorno. Ci vediamo privati dei pezzi di servizio pubblico che vengono tolti al nostro consorzio per essere assegnati ad altri gestori. Dal primo gennaio non effettuiamo più il servizio della linea 50 espress e in data odierna apprendiamo che Roma Tpl non effettuerà più il trasporto locale notturno: una perdita che mette a rischio ben 168 lavoratori" continuano le rsu che sintetizzano: "La situazione non è più accettabile". 

I LAVORATORI - “Da quando lavoriamo con contratti di solidarietà percepiamo circa 300 euro in meno. Se a questo si aggiunge il fatto che lo stipendio arriva in ritardo, e questo mese anche la tredicesima, la situazione è diventata insostenibile” racconta un dipendente, che preferisce rimanere anonimo, a Romatoday. “Non riusciamo a pagare l'affitto per tempo e per i mutui e le finanziarie ci chiedono anche la mora per i pagamenti in ritardo” continua il lavoratore. Non un autista ma un ausiliare del traffico, colui che, per l'azienda si preoccupa di sanzionare le vetture che circolano sulle corsie preferenziali o che sostano di fronte alle fermate dell'autobus in modo da evitare la presenza di ostacoli lungo il percorso delle linee in servizio. “Esclusi gli autisti questo mese agli ausiliari del traffico e agli amministrativi non è stata versata la tredicesima così abbiamo passato le feste senza soldi” denuncia. “Ci sentiamo abbandonati da tutti”. 

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