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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Esquilino / Viale Manzoni

Il Comune tarda il subentro nei servizi: 130 lavoratori del sociale e dell’accoglienza restano senza stipendio

Sono pronti allo sciopero gli operatori ex Virtus Italia passati alla Zingari 59. Fp Cgil e Cisl Fp: "Roma Capitale in ritardo, cooperativa impossibilitata a liquidare compensi"

Non hanno pace le lavoratrici e i lavoratori provenienti dall’Associazione Virtus Italia – Consorzio di Solidarietà. La complicata vertenza che per anni ha visto i dipendenti alle prese con le irregolarità nei pagamenti degli stipendi e che ha poi portato al fallimento del gruppo, scrive un altro capitolo assai poco confortante. 

I lavoratori ex Virtus Italia tra stipendi in ritardo e criticità

I curatori fallimentari del gruppo Virtus hanno venduto a luglio scorso una parte dei servizi alla coop Zingari 59: 130 lavoratori, impiegati nei servizi di accoglienza ai migranti e all’assistenza domiciliare e scolastica alle disabilità,  sono così passati alla nuova coop scontrandosi però sin da subito con altre criticità, “prima nel riconoscimento delle dovute spettanze in busta paga relative al riassorbimento, poi - scrivono Fp Cgil Roma e Lazio e Cisl Fp Roma Capitale Rieti - con i ritardi nei pagamenti”. 

Primo stipendio in ritardo, il secondo saltato. “La cooperativa si è limitata a motivare il ritardo con la mancata presa d’atto da parte del Dipartimento Politiche Sociali di Roma del subentro della Zingari 59 nella gestione dei servizi, con la conseguente impossibilità da parte della Coop - spiegano i sindacati - di emettere fattura per la liquidazione del compenso relativo all'attività prestata”.

Il sit-in di Aec, operatori del sociale e dei centri di accoglienza

Nonostante le sollecitazioni, il Dipartimento di Roma Capitale non ha dato risposta, né in merito ai chiarimenti richiesti, né alla richiesta di incontro. Nemmeno ieri quando gli operatori ex Virtus, approdati alla coop Zingari59, hanno protestato sotto la sede di viale Manzoni. “Lavoratori che si occupano di minori, disabili, migranti, anziani, in tanti servizi della nostra città, dalle scuole ai centri accoglienza alle case famiglia, che per primi hanno dato e danno sempre il massimo per garantire continuità e assistenza alle persone che seguono, punto di riferimento  essenziale per tante famiglie, per tanti stranieri e tante persone in difficoltà. Sempre presenti anche senza stipendio né certezza del loro futuro. Lavoratori e lavoratrici che, come troppo spesso accade negli affidamenti del terzo settore, pagano le difficoltà a ogni cambio appalto, l’adeguato rispetto del CCNL, l’intermittenza delle retribuzioni e le disfunzioni amministrative tra istituzioni e cooperative” - denunciano Fp Cgil e Cisl Fp. 

“Gravissimo che, dopo non aver risposto alle nostre richieste, Roma Capitale abbia scelto di non ricevere una delegazione di lavoratori insieme ai sindacati con loro in protesta. Un’indifferenza che è uno schiaffo diretto ai lavoratori e al rispetto del lavoro che svolgono”.

Stipendi in ritardo, pronti allo sciopero i lavoratori ex Virtus

Da qui la proclamazione dello sciopero, “che per i lavoratori e le lavoratrici significa un ulteriore sacrificio economico”. “Se il ritardo nelle retribuzioni è conseguenza di un mancato passaggio formale di Roma Capitale circa la presa d’atto del subentro della cooperativa nei servizi in precedenza assegnati alla Virtus, il silenzio di ieri è paradigmatico di un'amministrazione sempre più nel caos. Il mancato rispetto di persone che protestano per il più fondamentale dei diritti, quello a un salario regolare, è specchio di un problema più generale, che ben riflette l’inadeguata programmazione e l’insufficiente investimento dell’amministrazione comunale nel garantire con continuità i diritti dei soggetti più fragili e un sistema di servizi sociali adeguato alle necessità. In sintesi, della distanza delle scelte politiche dell’amministrazione dai bisogni della cittadinanza”.
 

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