Acea, protesta dei movimenti a piazzale Ostiense: "No ai distacchi"

“L'acqua è vita. No ai distacchi”. Con questo striscione circa duecento appartenenti ai movimenti per il diritto all'abitare ha protestato sotto la sede di Acea per opporsi ai distacchi dell'acqua “a danno di chi non riesce più a pagare le bollette e per ribadire l'assoluta indisponibilità a subire passivamente l'applicazione dell'articolo 5 del Piano Casa di Lupi, che vieta la residenza e l'allaccio delle utenze a chi occupa per necessità” si legge in una nota.

Il 'muro' di manifestanti ha messo in atto anche un blocco stradale costringendo automobili e autobus a un dietrofront. “Chiediamo un incontro” hanno urlato dal megafono. Solo mercoledì scorso a una delle occupazioni della Capitale, l'ex Euro Congress Hotel di via Prenestina, soprannominato dagli abitanti '4 stelle', “è stata staccata l'acqua senza preavviso lasciando così circa 500 persone, tra cui anche molti bambini, senza approvvigionamento idrico”.

Denunciano in un comunicato i manifestanti: “Da mesi, infatti, ACEA ATO 2 sta intensificando la pratica dei distacchi idrici a danno di tante famiglie che per poche decine di euro di morosità vengono private di un bene primario ed essenziale” commentano. Battaglia anche contro l'art. 5 del Piano Casa: “Dopo il diniego delle residenze, infatti anche per luce e acqua si passa alle vie di fatto, ma noi siamo decisi a resistere con tutti i mezzi a nostra disposizione e a contrastare l'art 5 e i distacchi con le mobilitazioni e con l’autorganizzazione degli allacci”.

Poi un riferimento all'amministrazione comunale: “Vorremmo sapere se l'amministrazione comunale ha qualcosa da dire ai tanti che in questa città lottano per la sopravvivenza e come intende gestire la contraddizione profitti/diritti, a partire dal percorso di applicazione della delibera per l’emergenza abitativa”.