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Un presidio sanitario in ogni centro Commerciale: dal Campidoglio la delibera dopo la morte di Francesco

A concretizzare l'idea di un ambulatorio all'interno delle strutture commerciali con superficie di vendita superiore o pari a 15mila metri quadri è una delibera di giunta dello scorso 17 aprile

Un provvedimento atteso da più di un anno, quando il picco Francesco di tre anni, rimase soffocato da un boccone mentre mangiava all'Ikea di Porta di Roma. Da allora emerse in tutta la sua drammaticità l'esigenza di un presidio sanitario fisso in ogni centro commerciale. Roma Capitale ha recepito la richiesta e il 17 aprile scorso ha varato una delibera di giunta che prevede l'obbligo di istituire un ambulatorio all'interno delle strutture commerciali con superficie di vendita superiore o pari a mq15mila, è stata concretizzata dal Comune di Roma anche alla luce della drammatica morte di Francesco, il bimbo di tre anni rimasto soffocato da un boccone mentre mangiava all'Ikea di Porta di Roma a marzo 2014.

Si tratta di un documento che va incontro alle linee guida del Testo Unico del Commercio della Regione Lazio, approvato nell'agosto del 2014, che prevede appunto "l'obbligo di creazione di presidi sanitari di primo soccorso nelle strutture e nei centri commerciali superiori ai 10.000 metri quadri".

L'ambulatorio dovrà essere sia collocato nell'area centrale della struttura di vendita o in prossimità dell'entrata principale e dovrà essere idoneamente segnalato. Le strutture potranno essere gestite da cooperative di infermieri e dovranno essere  dotate delle necessarie attrezzature, inclusi defibrillatori semiautomatici ed automatici.

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