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Metro B a Casal Monastero, giovedì Salini in Campidoglio: si tratta sul finanziamento

"Abbiamo avanzato una proposta alternativa, giovedì avremo una risposta dal costruttore" ha spiegato l'assessore alla Mobilità. Sul tavolo il nodo economico: "Le cubature del primo progetto non erano compatibili"

“Il prolungamento della metro B da Rebibbia a Casal Monastero è una priorità. Questa infrastruttura va fatta”. Parola di assessore alla Mobilità Guido Improta che questa mattina, nel corso del sopralluogo per l'apertura del nuovo capolinea Jonio della metro B1, ha confermato l'intenzione dell'amministrazione capitolina di sbloccare la realizzazione dell'opera. Molto si deciderà giovedì in Campidoglio quando si terrà un incontro decisivo con il costruttore Salini che ha vinto l'appalto in un consorzio che vede capifila anche Ansaldo e Vianini.

Al centro della trattativa il nodo economico-finanziario: “La gara in project-financing (indetta dall'amministrazione Alemanno, ndr) prevedeva la possibilità per l'impresa di ripagare la realizzazione dell'infrastruttura costruendo su terreni messi a disposizione dal Comune. Questi però non sono disponibili e inoltre il progetto aveva stabilito degli indici di cubature non compatibili”. Parte del tracciato, da bando, doveva essere finanziato dall'amministrazione capitolina concedendo ai costruttori sette terreni, dislocati da Tiburtino a Rebibbia, da 'valorizzare' con 750 mila metri cubi di cemento, equivalenti a circa 188 milioni di euro su una spesa totale di 556 milioni di euro. Un piano che però, ha fatto sapere l'assessore Improta, è stato superato: “Tre settimane fa abbiamo avanzato una proposta a Salini e giovedì ci daranno una risposta. Si tratta di trovare una soluzione che vada incontro agli interessi sia degli imprenditori sia dell'amministrazione”.

Sui contenuti della nuova proposta avanzata dal Campidoglio, però, l'assessore non è entrato nei particolari. Il presidente di Roma Metropolitane Paolo Omodeo Salé, interpellato da Romatoday a margine dell'inaugurazione della stazione Jonio, spiega: “Le cubature rimangono ma sono state notevolmente ridimensionate”. Per pagare l'infrastruttura, sempre in project financing, quindi sarebbero state inserite nuove modalità: “È stato chiesto un incremento del valore del finanziamento da parte dell'imprenditore privato”. Come verrà ripagato? L'affidamento della tratta in concessione è una delle ipotesi in campo.

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