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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Elezioni Roma: il programma di "Roma Ti Riguarda - Paolo Berdini Sindaco"

Le proposte della lista Roma Ti Riguarda per le elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre

Pubblico è meglio. Ricucire la città divisa

Questo Programma nasce da lontano, dalle tante esperienze condivise sul territorio e da unadimostratacapacità di proporre eamministrare. Nasce perché Roma ciriguarda. Proponiamo una idea di città che abbandona il modello che l’ha portata nelle gravi difficoltà che lerecenti amministrazioni non hanno saputo affrontare, e cioè l’enorme debito che frena la ricercadelfuturo e il degrado sociale e urbano che coinvolge ormai l’interacittà.

Difficoltà economiche: Roma ha accumulato un debito di oltre 13 miliardi di euro, su cui bisognaintervenire al più presto. Un debito così elevato non permette infatti di effettuare investimenti, dicreareservizi moderni. Di rendere bella la città.  Un peso insostenibile.

Degrado urbano: mancano servizi efficienti ai cittadini, il welfare non ha una visione inclusiva,labellezzadelcentrostoricoedellaprimaperiferiastoricaècancellatadaldisordinedellacongestione del traffico. La periferia è invece ignorata: mancano interventi di ricucitura del tessutourbano che permettano a tutti, giovani e anziani di godersi la città, i suoi parchi, la sua cultura, lesue bellezza.

La città è un bene pubblico, ma per Roma non è più così. Ognuno di noi lo vive sulla propria pelle:lacittà è attraversata da profonde fratture economiche e sociali.

LaCaritas(Rapportosullapovertà,2019)affermacheilredditofamiliaremedioneimunicipicentrali (dati ministero Finanze 2018) è di 38 mila euro. Nel municipio di Tor Bella Monaca è di 17mila, meno della metà. Dal canto loro, Le mappe della disuguaglianza (Donzelli editore, 2020) cidiconochelapercentualedeilaureatineiprimiduemunicipièdel40%dellapopolazioneein periferia è di poco inferiore al 10%.Il tasso di disoccupazione nelle aree centrali è del 6% nelleareecentrali e del 19% nelle periferie. Una città irreversibilmentedivisa.

Esiste un centro che riflette una condizione sociale mediamente elevata mentre le periferie sonoabbandonate a se stesse. Ma anche nel centro storico e nelle periferie qualificate la cultura dellaprivatizzazionedellacittàhaprodottoenormidanni.Ilcentrostoricoèunimmensolunaparksenzaregoleperituristi.Labellezzadellevillestoricheedeivialialberaticancellatadall’incuria.

E in questo quadro ci sono circa tremila famiglie costrette ad occupare immobili abbandonati datempo. Roma è la capitale europea delle occupazioni dei senza tetto. E diecimila famiglie –molteconsfratto esecutivo- aspettano inutilmentecase popolariche non ci sono.

Bisognapraticareunanettadiscontinuitàconilpassato.Laculturadellaprivatizzazionehadistruttola città. Occorre tornare ad una visione pubblica.

Pubblico è meglio, come afferma un recente libro edito da Donzelli. Noi proponiamo di tornare algoverno pubblico della città. Ma serve anche un salto culturale affinché ogni intervento sulla cittàsiamirato arenderla umana evivibile. Il “mercato”non può risolverei problemi socialiperchè:

 
  • Lacura della città èun compito pubblico;
  • Lecase popolariper isenza tettole puòcostruire solola manopubblica;
  • Unanuova retedi trasporti pubblicisu rotaiapuòessere fattadal pubblico;
  • Iparchi per i nostrifigli e gli anziani spettanoalla mano pubblica.

Un’idea di Roma: la città capitale dell’ ecologia integrale. Tutela dell’ ambiente e della dignità delle persone

Unnuovoedefficaceruolopubblicodovràesseresostenutodaunanuovaideadicittà,dobbiamorompereper sempre con ilmodello che ci ha portatoal degrado, economico e sociale. PerlarinascitadiRomaproponiamodifarladiventarelaCapitaledell’EcologiaIntegrale.Unacapitaleche tutelal’ambientee la dignità della persona umana. Duegrandiappuntamenti,ilGiubileo2025el’eventualesedeperlosvolgimentodell’Esposizione2030dovranno in tal senso trovarci preparati. Come ha ricordato Papa Francesco "Non ci sono due crisi separate, una ambientale e un’altrasociale, bensì una sola e complessa crisi socio-ambientale. Le direttrici per la soluzione richiedonoun approccio integrale per combattere la povertà, per restituire la dignità agli esclusi e nello stessotempo per prendersi cura della natura”.Roma è un simbolo per tante persone in tutto il mondo.Roma è la prima cosa a cui pensa chi pensa all'Italia. Praticare a Roma un percorso di riconversioneecologicaavrebbe un enorme impatto simbolico per l'Italia eil mondo.

Ci impegniamo a realizzare una città che difenda i tre pilastri dell'ecologia integrale: terra, tetto,lavoro.

La terra, l'ambiente che ci sostiene, da vicino e da lontano: i luoghi da proteggere e risanare; iltessuto verde che dovrà permeare e unire l’intera città; la mobilità sostenibile. Il cambiamentoclimaticoglobale impone di voltare pagina con determinazione:

  • Realizzareilgrandeparcoarcheologicoromanocheattraversol’assedell’Appiaanticauniscal’area centraledei Forie del Colosseocon learee archeologiche dellaperiferia.
  • Ricostruireiltessuto dellestrade alberatee crearenuoviparchi inperiferia.
  • Tutelarelasalutedeifiumi,apartiredalTevereerisolvereneiconfinicomunaliilciclodeirifiuti.

La casa: bisogna soddisfare il bisogno di casa ma andare oltre per fornire a tutti i municipi i servizisociali indispensabili per il benessere e la piena realizzazione della propria vita. Non si tratta infattidicostruiresoltantocaseperipiùbisognosi.Occorreanchedotareiquartieridiservizidiinclusione,di scuolebelle eefficienti, dovei bambinipossano guardare ilfuturo conun sorriso:

  • Costruirenelleproprietàpubblicheabbandonatelecasecheservonoperchiuderelavicenda delle occupazioni di famiglie senza tetto e per le famiglie sfrattate: gli sfratti stannoinfattiriprendendo e la questioneabitativa rischia di aggravarsi ulteriormente.
  • Portare in periferia le qualità che mancano: ad esempio decentrando le funzioni statali orealizzandola sede degli archivi comunaleedi Stato oggi dispersi in tanti edificiin affitto;
  • Costruirela cittàdell’accoglienza verso imigranti, iRom e igruppi socialipiù fragili.
  • Potenziarel’offertaeducativascolastica.
  • Ricostruireilwelfare urbanocancellato dadecennidi privatizzazionie taglidibilancio.

L’esperienza della città land di Berlino, ha posto l’accento sul problema di una indispensabilecalmierazionedegliaffittinellegrandicittàeuropee.Nonsonosufficientilemisureemergenziali:gli affitti non possono essere determinati esclusivamente da un mercato drogato. Ma non solo gliaffitti relativi alle abitazioni sono il segnale delle difficoltà della città. La pandemia ha mostrato cheilcommerciodiprossimitàèstatofalcidiatodaaffittiinsostenibili,mentreilComuneel’Aterhanno centinaia di serrande abbassate e abbandonate soprattutto nelle periferie, dove l’avvio diuna piccola attività commerciale e artigianale spesso potrebbe cambiare volto di una strada e vitadimoltepersone.

Il lavoro: sostenere le attività necessarie alla riconversione ecologica; preparare giovani e menogiovani ai nuovi lavori; stabilire programmi con Università e Centri di ricerca per sostenere progettiinnovativi. E’ infatti urgente prendere atto dell’improcrastinabile urgenza di un centro di raccordotra le numerosissime istituzioni scientifiche e umanistiche, gli organismi e i centri di cultura didiverso genere e orientamento presenti in città affinché operino in sinergia, nel rispetto dellerispettive localizzazioni e missioni, sia per la conservazione e la memoria delle collezioni e deiprogressiscientifici che della formazione e diffusione delle conoscenze.

 

Per avviare un modo di operare insieme non solo interdisciplinare ma soprattutto integrato, lacompetizionecon altre capitali dovrà misurarsi con

la capacità di ampliare il pensiero per cogliere adeguatamente il fenomeno più importantedell’umanità: la transizione ecologica e sociale. Il tempo dell’ecologia integrale, che è il tempodellapacetra i popoli econ la natura.

La nostra idea è di collegare l'attività della città della scienza al tema dell'ecologia integrale, conun'apertura a culture, tecniche, stili di vita e saperi altri rispetto a quelle occidentali: una cittàcosmopolitache potenzia il sapere scientifico.

Occorre,soprattutto,tornareadunaconcezioneeticadellavoro.Privatizzazioniedesternalizzazioni hanno reso il lavoro precario per tante persone. Il pubblico, ancora una volta,devetornare afare ilsuo mestieree garantirelavori stabili erispettosi delladignità dellepersone:

  • Bastaconleprivatizzazioni:illavoropubblicovariportatonelleaziendepubblicheeresostabile edignitoso.
  • Creazionedi incubatori di impresa negli edifici pubblici inutilizzati.
  • Creazionedi una vera cittàdellascienza che proietti Romanelle sfide globali.

Roma ti riguarda: abitare il Campidoglio e i Municipi, come forma di autogovernodella città

La più negativa esperienza compiuta in questi anni è consistita nella perdita della capacità diascolto da parte delle istituzioni comunali. Anche quando l’ostinata tenacia della popolazione èriuscita a imporre o contrastare qualche decisione ne è poi seguito il silenzio. Tranne tali pochevolte,lanormalitàèstatol’oblioconlaconseguentecadutadiogniillusionedipoteraverevocesulproprio destino o sulla dignità del vivere urbano.

Con le leggi attuali, il Sindaco ha i poteri di nominare e dimettere gli assessori e di non ascoltare iconsiglieri comunali, perché che se fosse sfiduciato si andrebbe allo scioglimento del Consiglio. Lademocrazia è pluralismo, dunque inclusione; il potere accentrato è esclusione. La pluralità e laeguaglianzadellevoci,compitoprimariodall'azioneamministrativa,èstataabbandonataperconcentrarel’esercizio della sovranitànel potere di pochi.

Il rimedio proposto dal pensiero politico di destra e di centro sinistra si riassume nella richiesta dimaggiori poteri per Roma, intendendo per tali sia maggiori finanziamenti che un maggiorestatusdella città con la elevazione a Città Regione o a Distretto Statale, ad imitazione di altre capitali. ConlaparallelaelevazionedegliattualiMunicipiinComuni.SiargomentacheintalmodosieliminerebberosovrapposizionidifunzionitradifferentiIstituzioni,semplificandoigrovigliburocratici e riducendo i poteri interdittivi delle burocrazie, per assicurare –chissà come!- unamaggiorevicinanza alle istanzedella popolazione.

 

Una toppa non destinata a reggere per molto, messa lì per non voler prendere atto della crisi dellademocrazia in atto. Il tema vero è l’annullamento delle rappresentanze e dei bisogni diversi daquellidell’Amministrazionealgovernodellacittà,innomedellapresuntamaggioreefficaciaoperativa ad essa attribuita se liberata dai lacci. Quei lacci che sono invece indispensabili sia perevitarecheilgovernodellacittàsieffettuiinaltriluoghi(privatiedipotereeconomicoefinanziario)e che l’Assemblea comunale si riduca a luogo di puroe semplice ratifica.

Contrastare questa impostazione di pseudo riforma della Capitale diventa un obiettivo prioritario.Proponiamol’ampliamentoepotenziamentodellademocrazia,innomedeldirittodiciascunodegliabitanti della città metropolitana di avervoce sul destino proprio e della città.

All'internodiunavisioned'insiemedell'AmministrazionediRomachedovràindividuareiproblemi, proporre le soluzioni, sostenere informazione, innovazione e conoscenza, e dar rilievoallecompetenzeutile,lalegittimazioneadamministrarelacittànonpuòchederivaredalrafforzamentodella democrazia.

Proponiamodialimentareleproceduredecisionaliconlepronuncepopolari:formediautogovernoedidemocraziadirettacomepercorsidisovranitàeffettivaacittadineecittadini,nonin contrapposizione alle istituzioni rappresentativema in sinergia con esse.

Proponiamo che il tessuto sociale cittadino e dei Municipi sia parte del processo decisionale sullepriorità di intervento e sulle tematiche da affrontare in modo sistematico.Le cittadine e cittadinicontribuirannoallafunzionecheleAssembleeComunalieMunicipalidevonomantenerenell’organizzarela conoscenza,presentarele proposte, darvocealle minoranze.

Abitare il Campidoglio e i Municipi è la direzione di marcia, nel senso preciso di considerare questiluoghi come Casa del popolo in cui coabitano eletti ed elettori, assicurando l’eguaglianza di voci eproposte.

PerfarrinascereRomanoichiamiamoacontribuirealgovernodellacittàleassociazionidivolontariatoenoprofitcheinquestiannihannosvoltoilruolodisupplenzadellasferapubblica.

Risorse umane preziose presenti in ogni parte della città, che animano con forza e creatività leperiferie.Basti pensare a quanto è avvenuto nei mesi del lockdown, quando il rischio di una gravecrisi sociale è stato scongiurato grazie al lavoro volontario e gratuito di tante associazioni, non soloreligiose,siasufficientericordarel’ARCIeNonnaRoma,nonchémolticentrisociali,palestrepopolarieformediassociazionismolepiùdisparate,oltrecheditantecittadineecittadini.Eppurealcunediqueste associazioni sono soggette a sfratto in base ad una deliberazione comunale del 2015 che ha“messoareddito”ilpatrimonioimmobiliare.

E’ questa la ricchezza e la speranza di Roma. Persone che credono nella solidarietà sociale, a unacittà più giusta e vivibile. Donne e uomini che non vogliono appropriarsi di questo o quell’appalto,machesannofarviverelacittàpertutti.

Nellasfidaelettoraledel3e4ottobresiconfrontanodunqueduevisioni.

 

Quella che ha agito a favore dell’economia dominante ed ha aumentato le disuguaglianze e lavisionecheproponiamonoi:

LAVISIONECHEAFFERMAIVALORIDELL'UNIVERSALISMO,DELL'UGUAGLIANZAEDELLASOLIDARIETÀ.LAVISIONEDICHICREDENELLAPOSSIBILITÀDIRIPRESADELL'ECONOMIA

LAVISIONECHESOSTIENEIDEEEPRATICHEDELLEDONNEEDEGLIUOMINICHEINQUESTIANNISISONOBATTUTIPERIDIRITTIDELLAVORO,IDIRITTISOCIALIELDIRITTOADUNAMBIENTEBELLOESANO.

Nelsegnodellastoria:sediciprogettiperfarripartirelacittà

Insieme al quadro teorico, sentiamo anche l’urgenza di proporre un numero limitato di progetticoncreti. Sedici provvedimenti da portare all’ordine del giorno della prima riunione utile del nuovoConsigliocomunale.Laconoscenzadellamacchinaamministrativaedellanormativaamministrativa, ci permette di formulare questi concreti obiettivi da raggiungere in tempi brevi.Questi progetti non costano molto: si possono finanziare ad esempio recuperando risorse con lachiusura degli affitti passivi riutilizzando il patrimonio pubblico o chiudendo l’emergenza abitativachecosta alla collettività 28milioni all’anno a favoredelle grandi proprietà immobiliari.

Di seguito elencheremo soltanto gli obiettivi dei progetti: sarà la città intera a costruire con ilmetododella partecipazione attiva i contenuti dei progetti.

La nostra campagna elettorale si caratterizzerà in un processo di ascolto e di partecipazione deicomitatie delle forzesociali.

I progetti sono dedicati ad alcuni grandi personaggi della cultura socialista-radicale, comunista,cattolicaeliberaleclassicachehannorappresentatoerappresentanoinsostituibilipuntidiriferimentoperchivuolecontribuireaunfuturomigliorecittàperRoma.Noncisaràalcuncambiamentose mancano i riferimenti culturali cui attingere idee e concreti esempi.

CONQUESTISPUNTICONCRETIALLARIFLESSIONERICOLLEGHIAMOILPRESENTEALLASTORIA  DELLACITTÀ,AIGRANDIPERSONAGGICHEHANNOSEGNATOIPERIODIPIÙFECONDI,PERELABORAREEATTUAREIDEE DI VALORECHEPOSSONOCAMBIARE LAVITADELLANOSTRACITTÀ.

  1. Assegnare finalmente una casa a coloro che vivono nella precarietà delle occupazioni edeglisgombri,sistemandoadeguatamenteinumerosiimmobilipubbliciattualmenteinutilizzati. (dedicata ad Antonello Sotgia, architetto romano che progettava abitazioniper iRom e i senza tetto)
 
  1. Risanare e ripensare dal punto di vista tipologico ed energetico i quartieri pubblici delleperiferie, che versano in uno stato di deplorevole degrado. (dedicata a Luigi Petroselli,indimenticato sindacodi Roma)

  1. Creareunaretediprimaaccoglienzapermigrantielorofamiglie(aRomaperfaredomandadiasilopoliticoosolodipassaggio)provvistodiserviziodiassistenzagiuridicae di insegnamento della lingua, come avviene nelle altre città europee. (dedicata a MariaMichetti, partigiana e raffinata intellettuale, tra le prime ad aver posto la questione delmutamentodella societàromana inchiave multiculturale)

  1. Incentivare con interventi di creazione di teatri, biblioteche e musei la cultura classica escientifica nelle periferie con il potenziamento dell’offerta scolastica, con la creazionedella città della scienza (dedicata a Giulio Carlo Argan, straordinario uomo di cultura,sindaco diRoma)

  1. Avviarelarealizzazionedelgrandeparcoarcheologicoromanocheattraversol’assedell’Appia antica unisca l’area centrale dei Fori e del Colosseo con le aree archeologichedella periferia meridionale della città (dedicata ad Antonio Cederna, grande uomo diculturacui si deve –tral’altro- la salvaguardia dell’Appia antica)

  1. RisanareearricchireanchenelleperiferieilgrandissimopatrimonioverdediRomacostituto dai parchi storici, i giardini pubblici, i viali e i lungotevere alberati, lasciato nell’abbandono, proteggendo in tal modo la città dagli eccessi climatici in atto. (dedicata aVittoriaCalzolari,docenteuniversitariaeassessorealcentrostoriconeglianni’80)

  1. Avviare la costruzione di cinque linee tranviarie, come primo passo per rispondere aldiritto di tutti i cittadini di muoversi agevolmente e favoriscano il progressivo abbandonodelle auto private. (dedicata a Italo Insolera, urbanista insigne, grande studioso dellastoria dellaRoma moderna)

  1. Avviare un piano di risanamento delle scuole, che consenta tra l’altro l’apertura di ogniplesso al quartiere, offrendo attività di sostegno, attività integrative, dibattiti, incontri ela scoperta delle culture del mondo. (dedicata a Simonetta Salacone, straordinaria figuradidocenteedirigentescolasticachehafattodell’inclusioneculturalelabasedelleattività scolastiche)
 
  1. ManteneregliedificiexospedalieridelSanGiacomoedelForlaniniallalorofunzione pubblica, negandone l’utilizzo per fini speculativi o di profitto (compresala sede di Rome Technopole), per farne strutture socio sanitarie aperte, articolatein servizi e attività territoriali con finalità preventive, curative, riabilitative. Unamedicinapartecipata,ancheautogovernata,conlaqualerisponderealladomanda di salute con tanta più efficacia in quanto si interviene sui determinantisociali e ambientali (dedicata a Franco Basaglia e alla Federazione dei LavoratoriMetalmeccanici promotori della riforma sanitaria)

  1. Chiudere il ciclo dei rifiuti nel territorio della città e costruire una rete adeguata ditrattamento e ti seguo e smaltimento. Risanare i suoli delle discariche abusive e relativicorsid’acquaadiniziaredalTevere.(dedicataaFabrizioGiovenale,architetto,traifondatoridell’ambientalismoitalianoestrenuodifensoredell’integritàdell’ambiente)

  1. Potenziare e aumentare il numero delle aziende agricole biologiche dell’Agro Romano,che costituiscono anche un importante presidio contro il consumo di suolo, con politichedi sostegno e incentivi alla vendita. (dedicata a Tina Costa, partigiana sempre vicina alleesigenze dei giovani e a Paolo Ramundo, architetto scomparso in questi giorni che nellavitaharealizzatoilcapolavorodifarvivereunaimportantecooperativaagricola,Cobragor)

  1. Individuare,tutelareevalorizzarelavastissimaretedibeniculturaliartisticiearcheologici delle periferie e dell’Agro, tali da costituire veri e proprio parchi storici.(dedicataaRenatoNicolini,architetto,genialeeinstancabilearteficedellamigliorestagioneculturale della Roma contemporanea)

  1. Promuovere le attività culturali e politiche dell’associazionismo romano e dei numerosicomitatidistribuitiintuttalacittà,individuandosedilorodestinatenelpatrimoniopubblico abbandonato. (dedicata a Mirella Belvisi, ambientalista, consigliera comunale,puntodi riferimento per ogni battaglia in difesa dalle speculazioni edilizie)

  1. Creareunaretediincubatoridiimpresagiovanileutilizzandogliedificipubbliciabbandonato. (dedicato a don Luigi Di Liegro e don Roberto Sardelli, figure nobili chehannofatto dell’uguaglianza e dell’aiuto agli ultimi la loro cifra di vita)

  1. Avviare la costruzione della “città della scienza”, fondamentale obiettivo per collocareRomanelcircuitomondialedeisaperiscientifici(DedicataaQuintinoSella,primoministro, scienziato, alpinista che rilanciò l’Accademia dei Lincei)
 

  1. Realizzare un piano per la ripubblicizzazione delle aziende municipali, diventate di fattosocietà private, o che hanno ceduto importati rami d’azienda, i cui fallimentari effettisonosottogliocchiditutti.(dedicatoaErnestoNathaneGiovanniMontemartini,sindaco e assessore alle attività economiche che, in altro contesto storico, hanno saputocostruirele condizioni peril welfare urbano)
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