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Politica

Elezioni Municipio II 2021: il programma di Potere al Popolo

I punti programmatici per il II Municipio

Ecco il programma elettorale di Potere al Popolo per il II Municipio, a sostegno del candidato presidente Paolo Alecci.

PROGRAMMA ELETTORALE POTERE AL POPOLO PER MUNICIPIO II

Una città deregolamentata come Roma ha bisogno di istituzioni di prossimità come i Municipi all’altezza delle esigenze. Ma il relativo decentramento avvenuto in questi anni è diventato carta straccia di fronte alla mancanza di pianificazione delle scelte strategiche sulla città.

Il massimo del decentramento e della gestione dei territori può avvenire solo con il massimo della centralizzazione da parte del Comune, per questo parliamo della necessità che Roma diventi una “Città Pubblica”.

In questi anni è stato inevitabile il collasso dei Municipi in presenza della deresponsabilizzazione pubblica del Comune. Se la logica prevalente è quella di rendere subalterna l’amministrazione pubblica agli interessi privati, a cascata questa logica ha reso i Municipi delle istituzioni dimezzate rispetto alla loro funzione di amministrazione decentrata di una metropoli come Roma. Non solo. Questa logica è quella che in nome di una legalità molto astratta ha prodotto in realtà una ottusità burocratica che ha portato alla desertificazione di interi quartieri, chiudendo spazi sociali, associazioni, società sportive per imporre una visione di mercato che non ha prodotto altro se non la restituzione di molti stabili e spazi di nuovo al degrado e all’abbandono. L’elenco sarebbe lungo, lunghissimo.

Al contrario Potere al Popolo ritiene che i Municipi devono essere delle istituzioni di prossimità a pieno titolo, con competenze, risorse e poteri decisionali proporzionali al numero e alla condizione sociale degli abitanti che ci vivono. Spesso gli abitanti dei singoli Municipi di Roma sono superiori a quelli di moltissime città italiane. Sappiamo benissimo che i Municipi a Roma presentano specificità e disuguaglianze sociali diverse tra loro, e che spesso gridano vendetta. Il reddito medio nel II Municipio è più del doppio di quello di chi abita nel VI Municipio.

Per questo Potere al Popolo insiste nel sostenere che per evitare la frantumazione e la concorrenza dei poteri è necessario che sia il Comune – espressione della Città Pubblica – a pianificare le priorità della città e ad adeguarle alle realtà dei Municipi.

Nei Municipi in cuisi candida alla presidenza e al consiglio Potere al Popolo propone:

  1. Che Roma diventi una vera Città Pubblica
  2. Le periferie acquisiscano priorità nelle scelte sulla città
  3. A Roma torni il lavoro vero, retribuito e regolare e scompaia il lavoro povero dilagato in questi anni. Internalizzazione dei servizi.
  4. Piano straordinario abitativo per mettere fine a emergenze, sfratti, liberalizzazione degli affitti
  5. Salute e sanità pubblica
  6. Potenziamento dei trasporti pubblici. Partenza definitiva della raccolta differenziata dei rifiuti.
  7. Spazi, finanziamenti e piena agibilità per le attività culturali nelle periferie

Nel II Municipio Potere al Popolo propone:

  • Gestione pubblica e sostenibile, anche dal punto di vista ambientale, della presenza dell’Università nel contesto urbano a partire da una pianificazione di largo respiro tra Università e Comune che escluda la presenza di soggetti in modo tale che si realizzino misure che tengano conto di chi vive questi spazi e non di chi ci vuole speculare sopra, come aumentare la  presenza di studentati pubblici, garantire più borse di studio,  tutelare il diritto alla salute di tutti e garantire spazi pubblici di socialità per gli studenti.
  • Potenziamento dei servizi pubblici per sostenere il flusso di pendolari e utenti verso i grandi poli presenti nel territorio, dall’Università al Policlinico Umberto Primo. La soluzione che proponiamo è potenziare le linee atac, riaprire le stazioni metro chiuse da troppo tempo e non, come invece ha provato a fare l’Università, stringere accordi con compagnie private di noleggio di mezzi utili solo a chi si può permettere le loro tariffe. 
  • Tutela del verde e dei parchi (Villa Ada, Villa Borghese), con assunzione di personale pubblico addetto alla manutenzione. Il municipio II infatti ha alcune delle aree verdi più importanti del comune di Roma che andrebbero valorizzate e vissute maggiormente e che potrebbero anche portare alla creazione di nuovi posti di lavoro nel pubblico per i giovani del municipio.
  • Opposizione alla gentrificazione e alla turistificazione che hanno reso il centro storico una “città vetrina” per costruire una città su misura dei suoi abitanti e non un parco a tema per ricchi che confina ed esclude chi la città la vive davvero.
  • Calmierazione degli affitti e reintroduzione dell’equo canone (abolito con la legge 431/1998) e affitto calmierato per le piccole attività in modo da non lasciare il nostro diritto alla casa in mano agli speculatori.
  • Opposizione alla realizzazione dello studentato di lusso “Student Hotel” mirato ad accogliere studenti ricchi e ad accelerare proprio quel processo di gentrificazione appena descritto. La risposta ai bisogni degli studenti e dei cittadini sta nell’intervento pubblico e non nella speculazione privata.
  • Nuovi spazi di aggregazione e socialità per i giovani che contrasti disagio in modo tale da garantire ai ragazzi un luogo dove riunirsi e socializzare per fornirgli un’alternativa alla movida, all’alcool e al degrado a cui la mancanza di questi spazi li confina.
  • Controllo sullo sfruttamento del lavoro nella ristorazione e nel turismo, con sanzioni vere per chi non rispetta i diritti dei lavoratori in un settore in cui il lavoro nero è la normalità.
  • Opposizione al Daspo Urbano e alle norme del Nuovo Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Roma Capitale che nel nome del “decoro” impediscono la socialità e la vivibilità nei quartieri e criminalizzano la povertà.

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