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Ecodistretti, Rocca Cencia al via: in Regione il progetto della 'Cittadella del riciclo'

Ama ha consegnato alla Regione la richiesta di Valutazione di impatto ambientale. Dal compostaggio alla selezione finalizzata al recupero di carta, plastica, vetro e metalli, ecco il 'piano' di Ama

Entra nel vivo il progetto degli ecodistretti. Ama ha consegnato oggi alla Regione Lazio la richiesta di Valutazione di Impatto Ambientale per il progetto della 'cittadella del riciclo' di Rocca Cencia, il primo dei quattro siti di trattamento dei rifiuti che verrà realizzato nella Capitale. Dal compostaggio alla selezione e lavorazione finalizzata al recupero di carta, plastica, vetro e metalli passando per la creazione di spazi per le start up e laboratori. Nelle intenzioni del Campidoglio e dell'azienda capitolina con gli ecodistretti si punta ad abbandonare la strada di discariche e inceneritori percorsa in passato per dotare Roma dell'impiantistica necessaria a un sistema basato sulla raccolta differenziata. Alla fine del 2014, secondo dati forniti da Ama, è stato raggiunto il risultato storico del 43%, ma la Capitale, con i suoi impianti attuali, non può farsi carico da sola di lavorare e riciclare correttamente questi materiali.

L'ITER AMMINISTRATIVO - L'iter amministrativo parte ufficialmente oggi. La Regione avrà tempo sei mesi per rilasciare la Valutazione di Impatto ambientale alla quale si arriverà solo dopo un percorso partecipativo che coinvolgerà istituzioni e cittadini. Il piano sarà consultabile on line (consultabile sul sito www.amaroma/ecodistretti). Con uno 'studio di impatto ambientale' sono stati analizzati gli impatti su flora, fauna, suolo, acque, aria, clima, paesaggio, acustica. Per i cittadini, che da anni convivono con l'impianto di Trattamento Meccanico Biologico attualmente in azione, la paura che la situazione possa aggravarsi ha sollevato diverse proteste. Ma da Ama e assessorato all'Ambiente assicurano che il progetto è all'avanguardia e risulta “pienamente” compatibile con l'ambiente circostante. 

IL PROGETTO DEGLI ECODISTRETTI – Il primo ecodistretto che verrà realizzato è quello di Rocca Cencia dove verranno accolti solo i materiali provenienti dal quadrante est della città. Il progetto totale ne prevede quattro anche se per i prossimi tre non sono ancora state individuate le aree. Gli impianti che ne faranno parte saranno quelli necessari alla trasformazioni di tutti i materiali della raccolta differenziata. Entreranno, solo per fare qualche esempio, rifiuti organici, cumuli di multimateriale, imballaggi, terre di spazzamento. Usciranno compost per agricoltura, plastiche e vetri pronti a trasformarsi in nuovi oggetti, lingotti di alluminio e materiali inerti per l'edilizia. La cosiddetta 'materia prima seconda' pronta da vendere alle piattaforme Conai o sul mercato. Per i quattro impianti, il beneficio economico previsto da Ama è di 120 milioni di euro con la creazione di 1200 posti di lavoro.

GLI IMPIANTI – Il primo impianto a essere realizzato sarà quello per la selezione del 'multimateriale'. Separerà contenitori in vetro, plastica e metalli che poi verranno avviati alle rispettive filiere di recupero. Tra i più utili quello per il compostaggio. Ecco come funzionerà: le sostanze organiche verranno sottoposte a un processo controllato di degradazione che le trasformerà in fertilizzante di qualità da impegare in agricoltura. Il gas metano, prodotto dalla fermentazione che avverrà in assenza di ossigeno, verrà utilizzato come carburante per produrre energia elettrica a servizio dell'ecodistretto o come carburante per i mezzi Ama. L'impianto gestirà circa 40 mila tonnellate all'anno di frazione organica e 10 mila di verde. E ancora. Nell'ecodistretto ci sarà una linea per la selezione del vetro, tre per carta, plastica, alluminio e metalli ed una per il trattamento dei rifiuti ingombranti e dei RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). Non mancheranno aree dedicate a laboratori di ricerca e alle start up. E l'attuale impianto di Trattamento meccanico biologico? Lavorerà sempre meno. Con l'aumento della raccolta differenziata il rifiuto indifferenziato, separato e selezionato nel Tmb, infatti diminuirà gradualmente.

MECCANISMO ANTI ODORI L'ecodistretto sarà dotato anche di una serie di contromisure per impedire la fuoriuscita di miasmi. Spiega Ama: “Tutte le attività compreso lo scarico dei rifiuti avverranno in ambiente chiuso e in depressione per evitare fuoriuscite di odori. Saranno impiegate le migliori tecnologie disponibili per il trattamento delle emissioni con implementazione di scrubber (lavaggio con acqua) a doppio stadio e filtrature biologiche (biofiltri)”.

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