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Un palazzetto per atletica e ciclismo indoor: ecco la nuova proposta per l'ex Velodromo

Presentata in Senato da Azione. Costo tra i 45 e i 70 milioni di euro, capienza fino a 11mila spettatori e tutto intorno un parco pubblico

Si allunga la lista dei progetti presentati pubblicamente per valorizzare l'area dell'ex Velodromo all'Eur. Dopo la realizzazione dello stadio della Roma, la Città dell'Acqua e del Benessere, il Polo per la canoa, il campo da golf e l'edificazione di palazzine, ecco il palazzetto per ciclismo e atletica. L'idea è di un gruppo di lavoro coordinato dall'architetto Marco Muro Pes, consigliere della lista Calenda Sindaco in IX municipio, illustrata nel dettaglio il 7 giugno in Senato. 

L'idea di Azione per l'area dell'ex Velodromo

Dal 2008 il quadrante di Roma sud aspetta che si sciolga il nodo relativo al futuro dell'area dell'ex Velodromo, costruito per i Giochi del 1960 e demolito 15 anni fa. Il terreno è di proprietà di Eur Spa, ente partecipato al 90% dal Mef e al 10% da Roma Capitale, che ha presentato da tempo un progetto di edificazione (rivisto al ribasso, con una riduzione di cubature rispetto ad un primo tentativo del 2011) per il quale, però, difficilmente arriveranno i permessi a costruire da parte degli uffici comunali. Per questo Azione cerca di inserirsi e sbaragliare tutti con un progetto dettagliato e apparentemente molto sostenibile: l'EOS, Eur Omni Sport, un palazzetto per ciclismo e atletica.

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I dettagli del progetto: costi, capienza e gestione

L'idea è frutto di un lavoro coordinato dall'architetto e consigliere municipale dell'Eur, Marco Muro Pes. In Senato, alla presenza della senatrice Giusy Versace e della capogruppo capitolina Flavia De Gregorio è stata illustrata alla stampa: 15.000 mq di estensione, un costo che viaggia tra i 45 e i 70 milioni di euro, la possibilità di ospitare tra 5 e 11.000 spettatori per gare indoor di ciclismo e atletica grazie alla presenza di due piste concentriche, quella più esterna dedicata alle due ruote. "Lanciamo un progetto - commenta Versace - e speriamo che qualcuno lo colga: non ci interessa chi metterà la firma, ma è importante che si faccia. Quello a cui pensiamo è un impianto polifunzionale indoor, in Italia di queste strutture ne abbiamo pochissime. Ora la decisione spetta ad Eur spa e quindi anche in parte al Mef. Sono stati già avviati con Eur una serie di confronti ma cercheremo di coinvolgere anche il Comune, la Regione e il Municipio. I costi non sono un problema".

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Fidal e Fci interessate

A gestire l'impianto, che tutto intorno sarebbe circondato da un parco aperto al quartiere, sarebbero Fidal e Fci, rappresentate durante la presentazione dai presidenti Stefano Mei e Cordiano Dagnoni. Entrambe le realtà si sono dichiarate interessate, anche perché in Italia di impianti così ce ne sono solo due: ad Ancona e a Padova. "Non è possibile che Roma non ne abbia - rincara Versace - . Immaginiamo qualcosa di molto simile all'impianto già esistente a Valencia, in Spagna, e molto differente dagli attuali palazzetti dello sport esistenti a Roma, compresa la futura Città dello Sport di Calatrava, non utilizzabili per atletica e ciclismo indoor".

Azione: "Presto mozione in Campidoglio"

Per Flavia De Gregorio "con EOS oggi abbiamo lanciato un metodo per far parlare tra loro Istituzioni, federazioni, comitati e cittadini - aggiunge - attorno ad un progetto di buon senso che rappresenta anche la nostra visione per il territorio. Su questo progetto presenterò presto una mozione in Campidoglio".

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