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Concerti anti spaccio e nuovi negozi negli immobili del Comune: ecco i progetti di Angeli e Raggi per le periferie 

La presentazione in Campidoglio insieme alla delegata alle periferie Federica Angeli. La ricetta della sindaca per recuperare i quartieri in mano alla criminalità organizzata 

Immobili comunali concessi gratuitamente a imprenditori che intendano aprire un'attività commerciale garantendo l'assunzione di abitanti del quartiere. Poi concerti nelle piazze di spaccio, lezioni antimafia nelle scuole elementari e medi, e corsi di giornalismi per i ragazzi dei licei. Ecco i progetti sui quali Virginia Raggi vorrebbe costruire il rilancio delle periferie della Capitale, nell'ultimo semestre del suo mandato da sindaca. La presentazione di idee e obiettivi oggi durante una conferenza stampa in Campidoglio, accanto alla delegata alle periferie, la giornalista Federica Angeli da poco assunta nella squadra della sindaca grillina.  

"In questi anni ci siamo impegnati nelle riqualificazione delle periferie, nel rifare le strade, le aree verde. Ci siamo concentrati sul riportare un sistema a lavorare in ordinario e in automatico, adesso iniziamo a fare altro" ha detto Raggi, rivendicando il lavoro svolto a San Basilio, dove si è recata di recente insieme ad Angeli e a don Antonio Coluccia, parroco del quartiere da tempo impegnato nella lotta alla droga. "Abbiamo cercato di invertire la rotta anche con attività minori, tipo quella di riparare e accendere l'illuminazione. Tutte le notti gli spacciatori e le vedette staccavano la luce e noi il giorno dopo la rimettevamo. Abbiamo lavorato sui parchi, ricreato degli spazi pubblici, il famoso giardino della balena. Abbiamo riportato decoro".

Quale il valore aggiunto atteso dall'arrivo di Federica Angeli? Ricordiamo che i suoi tour in periferia hanno sollevato anche qualche polemica, tra chi ha accusato Raggi di muoversi al solo fine elettorale e chi si è sentito tagliato fuori dai confronti avviati con la cittadinanza. "Con il suo carattere estroverso riesce ad aggregare le persone - spiega Raggi - abbiamo bisogno che le persone si rendano protagoniste della loro vita e della loro città, segnalandoci i problemi e aiutandoci quando interveniamo a prendersi cura del loro quartiere. Un processo corale in cui sta lavorando Federica, insieme ai consiglieri e ai presidenti di municipio per migliorare quello che è stato fatto".

I progetti: antimafia e giornalismo

"Sono già due anni che con la sindaca Raggi ci confrontiamo" spiega poi Angeli prendendo la parola. "Abbiamo buttato giù alcuni progetti e ci siamo confrontati con tutti, comitati e associazioni, prima di presentarli. Stiamo andando a cambiare volto in alcune periferie in maniera incisiva e pesante, ci voleva l'ok di chi quei quartieri li vive". Ecco nello specifico. "Abbiamo siglato due Protocolli, uno con l'Associazione nazionale magistrati e uno con l'associazione nazionale della stampa per due progetti di prevenzione" spiega la delegata di Raggi. 

"Con l'Anm abbiamo siglato un accordo che ci permetterà di fare lezioni di antimafia nelle scuole elementari e medie, attraverso un approccio diretto i ragazzini potranno conoscere meglio la mappa del crimine a Roma e lo stato dei processi. L'altro è 'Missione Reporter', colleghi giornalisti di articolo 21 e No Bavaglio si sono prestati a darci una mano per i ragazzi più grandi. Si tratta di un corso di giornalismo di 40 ore, con la possibilità di uno stage nei vari giornali". L'obiettivo è "aiutare i ragazzi attraverso il giornalismo a raccontare le periferie, anche con uno stage nei vari giornali. Perché possano capire di poter fare altro oltre all'elettricista o l'idraulico, che pur sono mestiere importantissimi e di tutto rispetto, ma possono provare a pensare che esiste anche un'altra faccia del lavoro". 

Lavoro e arte nelle piazze di spaccio

Altri due progetti invece sono "a un passo dalla realizzazione". Il primo si intitola "il lavoro nobilita il quartiere". L'amministrazione ha mappato le attività commerciali chiuse nelle periferie, in locali di proprietà del Campidoglio, e ha ora intenzione di metterle a disposizioni di imprenditori dei quartieri. "Vogliamo tirare su quelle serrande e darle gratuitamente per 24 mesi gli spazi a coloro che vorranno aprire attività commerciali in quelle parti della città più buie, in cui la criminalità ha sempre comandato". Non al pontile di Ostia, per dire, ma piuttosto in piazza Gasparri, nota per le frequenti attività di spaccio. A una condizione però, che i titolari delle nuove attività assumano gente del quartiere. "L'idea - spiega Angeli - è quella di strappare consenso alle attività criminali dando una chance alle persone". 

Altro progetto in cantiere si chiama 'Spaccio arte'. L'idea è piuttosto semplice: riempire le piazze normalmente in mano alla criminalità organizzata per attività quali lo spaccio di droga quotidiana, di musica e mostre. Grandi eventi all'aperto che coinvolgano il quartiere e tolgano metri quadrati alle mafie. "Eventi che di solito vengono fatti al Circo Massimo o in location centrali li porteremo in periferia per creare disturbo agli spacciatori e far sentire le periferie protagoniste di arte e bellezza".

Perché non intervenire prima con progetti simili sulle periferie? "Quello su cui ci siamo concentrati molto è stato un lavoro importante di riqualificazione delle periferie. Abbiamo lavorato moltissimo sul verde, per fare un esempio, con due grandi appalti aggiudicati da 48 e 60 milioni" ha chiarito Raggi. "Abbiamo portato un sistema a ripartire nell'ordinario. Ora su queste basi possiamo cominciare a fare altro. A portare il bello"

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