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Tiburtina, è allarme dalla tendopoli di migranti: "Il flusso aumenta, per l'inverno serve altra soluzione"

Il presidente della Croce Rossa Italiana, Flavio Ronzi: "Il numero di migranti in arrivo aumenta, e le temperature di notte sono già bassate, facciamo appello al sindaco Marino"

Le temperature di notte sono già basse e senza una soluzione alternativa, a Roma, sarà di nuovo emergenza migranti. L'allerta arriva dalla Croce Rossa Italiana che da giugno gestisce la tendopoli per transitanti (profughi diretti verso il nord Europa) alla stazione Tiburtina. Doveva essere una struttura "temporanea", ma ormai è lì da quasi quattro mesi, e "non può essere considerata una soluzione per i mesi a venire a causa del mutare del clima, la notte le temperature stanno scendendo molto". D'altra parte "il flusso di migranti non scende", quindi non si può pensare di smantellarla senza trovare un'alternativa valida. 

"In questi giorni abbiamo registrato anche oltre 200 presenze giornaliere - spiega il presidente Flavio Ronzi - si tratta di persone provenienti da vari paesi, in particolare dall'Eritrea, che hanno bisogno di tutto, dai vestiti al cibo a un posto dove dormire e restare per qualche giorno. Tra loro anche donne e alcuni bambini oltre ai minori non accompagnati. Quella della tendopoli dev'essere considerata, come era chiaro dall'inizio, una soluzione temporanea. In assenza di soluzioni alternative urgenti potrebbe crearsi una nuova situazione d'emergenza". 

"Sappiamo che il Comune di Roma e in particolare l'assessore Danese stanno cercando soluzioni alternative ma ad oggi non si ha certezza di averle trovate e di questo siamo seriamente preoccupati. Per questo facciamo appello al Sindaco Ignazio Marino affinché nelle prossime ore si trovi una soluzione e si individui una struttura capace di ospitare e dare accoglienza temporanea". 

Pasti, assistenza sanitaria, vestiti, accoglienza, tutti servizi messi a disposizioni dai volontari ma anche resi possibili grazie all'aiuto dei cittadini romani, che hanno portato in più occasioni provviste e abiti per i profughi. Ma ora "per continuare in quest'azione umanitaria e di sicurezza c'è bisogno di prendere decisioni e trovare soluzioni che individuino uno spazio adatto per l'inverno".

Rassicurazioni arrivano dall'assessore alle Politiche Sociali, Francesca Danese: "Stasera stessa, membri dello staff dell’assessorato e i responsabili della Croce rossa effettueranno l’ennesimo sopralluogo in diverse strutture individuate per l’accoglienza dei “transitanti” in vista della chiusura della tensostruttura in funzione da maggio alla Stazione Tiburtina. Uno di questi stabili è un bene restituito alla città dopo le note vicende dell’inchiesta Mafia Capitale". E ancora "la questione è prioritaria per l’Amministrazione e la soluzione non tarderà".


 

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