Rifugiati di Lampedusa sbarcati a Fiumicino: saranno accolti al Gerini di Rebibbia
Il luogo è emerso da indiscrezioni. Niente di ufficiale ancora dal Campidoglio. Marino e l'assessore Cutini hanno accolto gli 89 superstiti. "E' stata una gioia poter ascoltare le loro storie"
Sono arrivati intorno alle 13, all'aeroporto di Fiumicino, 89 dei superstiti della strage di Lampedusa. Ad accoglierli il sindaco Ignazio Marino e l'assessore al Sostegno Sociale e Sussidiarietà, Rita Cutini. Per loro una lettera di benvenuto. "E' stata una gioia poter ascoltare le loro storie" ha commentato il sindaco Marino, che per poter essere presente alla conferenza stampa con i giornalisti, ha abbandonato l'incontro con i sindacati sulla metro C.
Top secret per il momento la destinazione dei rifugiati nella Capitale. "E' una questione di privacy". Da indiscrezione è uscito fuori il nome dell'istituto Teresa Gerini sorge nel quartiere Rebibbia-Ponte Mammolo. Per il momento l'unica informazione ufficiale è che verranno accolti tutti insieme, "perché la tragedia li ha uniti", e che verranno ospitati in una delle strutture del sistema Strar (Sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati). Il finanziamento arriva per l'80% dal Viminale e per il 20% dal Comune di Roma. A testa 35 euro.
E' stato aperto anche un conto corrente intestato a Roma Capitale. "Una risposta alle numerose offerte di aiuto che sono perventue dai singoli cittadini, associazioni, ed imprese" ha spiegato l'assessore Cutini. I finanziamenti raccolti verranno gestiti dal Comune di Roma. "Anche la comunità ebraica si è messa a disposizione per aiutare coloro che sono arrivati a Roma oggi".
"E' necessario che il problema dell'immigrazione diventi centrale perché è un problema non italiano ma dell'Unione Europea - ha affermato il sindaco Marino - La Bossi Fini non è il tipo di legge con cui affrontare una delle sfide epocali del nostro paese" conclude. "L'accoglienza di queste persone indica un nuovo percorso per questa città".
Lo scorso 6 novembre invece, sempre dalla Sicilia, sono arrivati altri 80 rifugiati, non superstiti della strage del 3 ottobre. Questi sono stati accolti a Torre Maura, nell'ex clinica di via Codirossoni gestita dell'Arciconfraternità.
