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Rifiuti, il porta a porta dei negozi è finto: la Procura indaga sui "furbetti della monnezza"

Aperto un fascicolo di indagine dopo la video inchiesta delle Iene. Nel mirino una presunta truffa messa in piedi da alcuni operatori della Multiservizi

La Procura di Roma indaga sul sistema di raccolta rifiuti porta a porta dedicato ai commercianti. A seguito di una video inchiesta delle Iene dove si mostrerebbe l'inganno perpetrato da alcuni operatori della Roma Multiservizi che beggiavano davanti agli esercizi senza portare via l'immondizia, il procuratore aggiunto Paolo Ielo ha aperto un fascicolo d'indagine. Da accertare se si possa ipotizzare una truffa ai danni del Comune di Roma. 

Nel servizio delle Iene viene mostrato come alcuni lavoratori della ditta appaltatrice, strisciassero il badge, cioè un piccolo palmare dell'azienda che viene passato su un codice a barre presente fuori dalle strutture commerciali, facendo risultare che la spazzatura veniva ritirata. La spazzatura invece restava fuori dal negozio, e di notte in assenza dei commercianti era facile non ritirarla e fare più "beggiate" possibili. Fino a 200, stando a quanto confidato dalla fonte anonima ai giornalisti. 

In mattinata la stessa sindaca Raggi ha dato mandato agli uffici di Roma Capitale di presentare un esposto presso la Procura della Repubblica in relazione alla presunta truffa. In allegato all’esposto una relazione stilata dal Nucleo Ambiente Decoro (NAD) della Polizia Locale di Roma Capitale, che sta monitorando la situazione. 
 

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