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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Processo Raggi, Anticorruzione: "Ruolo attivo di Marra su nomina del fratello"

Quattrone, dirigente della Squadra Mobile che ha condotto le indagini nel procedimento, è stata sentita venerdì 19 ottobre nell'ambito del processo davanti al giudice monocratico

La partecipazione fu "attiva e sostanziale, non solo compilativa". Raffaele Marra prese parte in questo modo alla scelta degli incarichi dopo l'arrivo della Giunta guidata da Virginia Raggi, compresa la scelta del fratello Renato messo a capo della Direzione Turismo.

Questa è stata in sostanza la ricostruzione offerta dal dirigente della Squadra mobile, Maurizia Quattrone, che è stata sentita venerdì19 ottobre in aula, davanti al giudice monocratico. Nell'ambito del processo per falso a carico della Raggi. La Sindaca, presente in aula, ha lasciato il Tribunale senza rilasciare dichiarazioni ai cronisti presenti.

Quattrone davanti al giudice monocratico Roberto Ranazzi ha ribadito la linea seguita durante le indagini che ha coordinato e che ha portato all'ipotesi di reato di falso contestata alla Sindaca nell'ambito della procedura di interpello che portò nel 2016 alla formazione della nuova macrostruttura del Campidoglio e in particolare sul ruolo avuto dall'ex direttore del Personale, Raffaele Marra.

Quattrone, sollecitata dal pm Francesco Dall'Olio ha ricostruito i messaggi e le comunicazioni su mail, chat di Telegram e Whatsapp di Marra, a cui arrivavano richieste e informazioni da assessori e presidenti dei municipi. "Sicuramente Marra – ha detto la Quattrone ha avuto un'influenza nel nominare il fratello Renato alla Direzione di turismo, la sua di certo non era una mera attività compilativa". La Sindaca a lui si rivolge per sciogliere ogni nodo delle 140 nomine da decidere.

Il periodo al centro della vicenda è relativa all'ottobre 2016 ed alle settimane successive, allorquando la "promozione" di Renato Marra suscitò grande scalpore. E' la fase dell’interpello per le nomine dirigenziali. "Sapevi bene che avrei subito attacchi e non mi dici nulla?", scrive Raggi su Telegram come riporta Askanews, dopo le polemiche sulla stampa nate dall’aumento di stipendio ottenuto da Renato Marra a seguito della promozione.

E quando l'allora braccio destro della Sindaca risponde che lo stipendio del fratello Renato è lo stesso che avrebbe avuto se fosse stato promosso a vice comandante della polizia locale (altra posizione cui aspirava ndr), Raggi lo gela: "Infatti abbiamo dato vice no" e aggiunge: "Abbiamo detto resta con Adriano (Meloni, ndr)". Nell'udienza del 25 ottobre sarà sentito in aula Raffaele Marra.

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