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Primavalle, il Partito Comunista di Rizzo prende più di Palamara: è il terzo partito

Alle suppletive l'unico partito candidato con falce e martello ottiene un buon risultato. Rizzo (PC): "A differenza delle amministrative a Primavalle non c'è stata proliferazione delle liste"

Andra Casu ha vinto la sfida per le suppletive di Primavelle. Con il suo 43,47% sconfigge Pasquale Calzetta (37,55%) e viene di conseguenza eletto in Parlamento. 

La terza piazza, un po’ a sorpresa, non viene ottenuta da Luca Palamara, che non raggiunge neppure il 6%. Sull’ipotetico “podio” sale infatti Danilo Ballanti, il candidato del Partito Comunista di Marco Rizzo. Ottiene 4684 voti, vale a dire mille e duecento voti in più di Micaela Quintavalle che, per lo stesso partito, si era presentata come candidata sindaca.

Rizzo, avete ottenuto un risultato in parte inatteso. Siete andati sopra Palamara, un candidato che appare spesso sui media…

Siamo il terzo partito sia nel collegio di Siena, dove mi sono personalmente candidato, che in quello di Primavalle. E questo dimostra che quando il voto è più politico, noi ci siamo e siamo in grado di far sentire il nostro peso.

La differenza con il risultato romano è però evidente. Come la spiega?

Non è un problema di nomi. A Roma c’è un proliferare di liste che genera confusione nell’elettore. Il risultato poi è che chiunque, con tanti candidati, ha un parente o un amico che vuole sostenere, e così si disperdono i voti.

C’erano quattro o cinque partiti comunisti a Roma nelle ultime elezioni. Ha pesato in termini di risultati?

A livello municipale però non erano così numerosi. E noi lì infatti abbiamo ottenuto dei buoni risultati. Questo accade quando ci sono meno liste, e meno candidati. Vale anche per Primavalle dove le liste erano in tutto sei.

Il problema quindi è il proliferare delle liste?

Il meccanismo elettorale, a livello amministrativo, consente di presentare una lista avendo raccolto meno di quattrocento firme in tutta la città. Questo sicuramente è un aspetto che consente praticamente a tutti di presentare un proprio candidato sindaco. Invece per le suppletive il meccanismo è differente. 

Quante firme sono servite  per presentare un candidato a Primavalle?

Trecento, quindi poco meno di quelle utili per presentare un sindaco. Con una differenza. Nel secondo caso le puoi raccogliere in tutta la capitale. Nel primo, invece, sono concentrate sul seggio, che è una piccola porzione della città. E ci riesci solo se sei strutturato, se sei realmente presente. Il m5s ad esempio non si è presentato. Noi sì e, con poche liste a disposizione, i cittadini hanno potuto scegliere in maniera più chiara. Il risultato è che, ripeto, a Primavalle come a Siena siamo stati il terzo partito.

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