Prima Porta, al cimitero manca l'acqua: "Unica risposta di Raggi è una tanica su un furgone"

Si potenziano i mezzi pubblici per raggiungere al cimitero nel weekend che precede la commemorazione dei morti, il 2 novembre. Ma al cimitero, quello di Prima Porta, manca l'acqua. La denuncia arriva dal Comitato cimiteri capitolini, da tempo in prima linea contro il degrado delle "necropoli" romane.

"Da numerose segnalazioni che abbiamo ricevuto risulta che nel Cimitero di Prima Porta al Flaminio l’erogazione dell’acqua in molte zone risulta critico o addirittura interrotto. Una situazione che crea forti disagi ai parenti dei defunti che si recano nel cimitero, acquistano i fiori per deporre nei luoghi dedicati ma non trovano l’acqua, peraltro senza alcun avviso agli utenti. Presenteremo immediatamente un’interrogazione al sindaco per conoscere le cause dell’interruzione". Aspettando le risposte, tocca accontentarsi di un camion dell'Ama fornito di tanica d'acqua a disposizione dei visitatori. Troppo poco per il Comitato.  

"Nei giorni che precedono la ricorrenza dei defunti la risposta dell'Amministrazione e di AMA alla mancanza di acqua nella zona nord del Cimitero Flaminio è un camion con una tanica d'acqua a disposizione di quanti si recano in visita ai propri cari. Tralasciando che persino il voluminoso contenitore perdesse acqua, ci domandiamo quando qualcuno tra Sindaca, Assessora Ambiente e AMA si degnerà di dare risposte concrete alle innumerevoli segnalazioni inviate dai cittadini". Perché l'assenza di fornitura idrica è solo una parte del problema. 

Come documentato da un ricco dossier diffuso lo scorso marzo dal Comitato, si va dagli anziani costretti a piedi perché il percorso del bus navetta è stato deviato per le troppe buche, ai rifiuti accatastati intorno ai secchi, all'erba alta, alle mura pericolanti, ai lampioni guasti. Verano, Flaminio, Laurentino. Nessun cimitero sfugge alla lista dei disagi. Riposare in pace, a Roma, non è un diritto garantito.