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Da ex scuole a caserme dei Carabinieri: nuova vita per tre plessi di periferia

Le strutture si trovano in III, V e VI municipio, verranno messe a disposizione del ministero dell'Interno in comodato d'uso gratuito  

Da ex scuole a presidi delle forze dell'ordine. Tre plessi scolastici dismessi di proprietà del Campidoglio andranno a ospitare, previa ristrutturazione edilizia e cambio di destinazione d'uso, altrettanti presidi dei Carabinieri.

Dove si trovano i plessi

L'Assemblea capitolina ha approvato ieri pomeriggio una proposta di delibera di Giunta che prevede la rigenerazione dei tre immobili in disuso.

Si tratta del plesso scolastico in disuso di via Appiani 32 che ospiterà la Compagnia Carabinieri di Roma Casilina, la Stazione di Roma Tor Tre Teste e la prima sezione del Nucleo Radiomobile di Roma; del plesso scolastico in disuso di via Cocco Ortu 81 che ospiterà la Compagnia Carabinieri di Roma Montesacro e la Stazione dei Carabinieri di Roma Talenti; del plesso scolastico in disuso di via Tordi 38 che ospiterà la Stazione dei Carabinieri di Roma Alessandrina.

Sono tutti presidi dei Carabinieri già esistenti sul territorio ma che avranno sede in edifici fino ad ora abbandonati o in stato di degrado. Tutto ciò dunque oltre a riqualificare gli stabili e con essa l’intera zona sarà a vantaggio dei cittadini romani che vedranno un rafforzamento dei presidi sul territorio ed un più equo e capillare controllo di tutte le zone periferiche. 

"Più sicurezza in periferia"

"Ne trarranno vantaggio i cittadini romani grazie ad rafforzamento dei presidi delle forze dell'ordine sul territorio, soprattutto in alcune aree della città oggetto di forte sviluppo urbanistico-territoriale, in modo da favorire un più equo e capillare controllo di tutte le zone periferiche" ha commentato il presidente M5s della commissione Urbanistica Carlo Maria Chiossi. 

Il progetto, "che si inserisce nell'ambito dei 'Patti per Roma Sicura - ha spiegato - punta infatti non solo ad assicurare sul territorio le migliori condizioni di tutela della sicurezza urbana e della pubblica incolumità, ma anche a riqualificare edifici abbandonati e in stato di degrado". Per Chiossi si tratta di "un risultato importante, frutto di una strategia integrata che ha coinvolto in maniera sinergica lo Stato, la Prefettura di Roma e Roma Capitale con l'obiettivo condiviso di assicurare sul territorio le migliori condizioni di tutela della sicurezza urbana e della pubblica incolumità". 

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