Prenestina, fra Porta Maggiore e viale Togliatti parte il cantiere per il nuovo asfalto: "Presto anche ciclabile"
Di oggi il sopralluogo del sindaco Marino e dell'assessore Pucci per l'avvio del cantiere: "Un'opera fondamentale per il Giubileo". Polemica dall'opposizione: "Già finanziata dall'ex giunta Alemanno"
Un asfalto a prova di frenata, anti rumore, ma soprattutto nuovo e che promette lunga vita. Su via Prenestina sono partiti i lavori di riqualificazione del manto stradale, nel tratto compreso fra viale Togliatti e Porta Maggiore. Circa 4 chilometri di carreggiata per quasi 96mila metri quadrati di strada di grande viabilità, un'arteria di importanza centrale per il quadrante di Roma est. Un intervento che insieme a via Salaria, via Ardeatina e via Nomentana, rientra nei quattro fissati da una memoria di giunta e già finanziati con fondi di Roma Capitale, per un investimento complessivo di circa 17 milioni di euro.
"Oggi presentiamo un'altra opera di ricucitura della città" ha dichiarato il sindaco, che in mattinata ha effettuato un sopralluogo al cantiere insieme all'assessore ai Lavori Pubblici, Maurizio Pucci. "Questo segmento tra Porta Maggiore e via Tiburtina, e poi la connessione con la Prenestina bis che è fondamentale per scaricare migliaia e migliaia di automobili, è una questione importante per la qualità della vita delle romane e dei romani". Ma veniamo ai dati tecnici.
DETTAGLI DELL'OPERA - Il progetto prevede interventi di risanamento strutturale della pavimentazione stradale, che in funzione del tipo di deterioramento sono suddivisi in: profondi, con completa sostituzione della pavimentazione esistente e relativa fondazione, strutturali, con ripristino della parte superiore del pacchetto stradale (per uno spessore di circa 10 centimetri), e superficiali, su pavimentazioni che hanno solo problemi di aderenza e fessure di ridotta entità e diffusione.
Verranno impiegate squadre di operai che saranno a lavoro con turni notturni, per limitare al minimo le ripercussioni sul traffico. E i materiali utilizzati garantiranno durabilità nel tempo grazie a un conglomerato bituminoso antisdrucciolo per lo strato di usura.
ASFALTO ALL'AVANGUARDIA - "Il modo in cui questi lavori vengono condotti, con tecnologie d'avanguardia, con il controllo della temperatura cui viene poggiato l'asfalto e con un nuovo conglomerato che consente soprattutto a chi si sposta in moto una migliore frenata quando l'asfalto e bagnato e un minore inquinamento acustico" ha poi spiegato l'assessore Pucci. "Si tratta di quei passi avanti che la città aspetta e che, dopo aver riportato la legalità contabile, ci siamo impegnati a fornire nel minore tempo possibile". Sempre l'assessore annuncia altre due novità che andranno di pari passo con gli interventi di restyling.
CICLABILE E PRENESTINA BIS - La prima è la "bike lane", una pista ciclabile in promiscuo che coprirà tutto il tratto fra Porta Maggiore e la Togliatti. Poi il collegamento tra Prenestina e Prenestina bis, quest'ultima ancora in corso d'opera, "per dare la possibilità agli automobilisti di raggiungere il Gra in pochissimi minuti". Tutti cantieri che - parola del sindaco - saranno pronti per l'avvio dell'Anno Santo. "Un'ulteriore conferma dell'impegno dell'amministrazione per la città in vista del Giubileo della Misericordia". Ma che con questo, per qualcuno, hanno poco a che fare.
LA POLEMICA - "Fa sorridere che il sindaco di Roma e l'assessore ai Lavori pubblici inaugurino in pompa magna il cantiere per il rifacimento del manto stradale di un tratto di via Prenestina senza accennare minimamente che si tratta di lavori appaltati dalla precedente amministrazione di centrodestra". A dichiararlo in nota gli esponenti di Fdi-An, Fabrizio Ghera, capogruppo in Campidoglio, Daniele Rinaldi capogruppo nel Municipio V e Maurizio Politi consigliere municipale.
"Solo oggi, dopo due anni di inerzia di questa pessima giunta, vengono avviati" spiegano dall'opposizione. "L'intervento infatti non rientra in quelle opere ritenute fondamentali per il Giubileo, come invece vogliono far credere dal Campidoglio, ma i lavori sono stati deliberati negli anni precedenti l'insediamento di Marino, stesso discorso vale per i lavori stradali di via Nomentana e per le rotatorie Ardeatina tutti interventi su cui Marino ha dormito allegramente e che oggi rivendica con un patetico taglio di nastro".
