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Riaperture, il 26 aprile tornano in classe gli studenti: si lavora per potenziare i trasporti

Oggi in programma un incontro in Prefettura con il comparto trasporti. Per le presenze in classe, le scuole daranno precedenza agli studenti dell'ultimo anno

Ripartenza graduale, dal 26 aprile con il Lazio in zona gialla, anche per la didattica in aula nelle scuole. La presenza in classe non sarà al 100%, come previsto in un primo momento. Un sospiro di sollievo per i presidi, visto che non tutte le scuole hanno spazi utili per garantire la distanza di sicurezza minima prevista dal nuovo Decreto Draghi, ma anche per il Comune di Roma che oggi, con Atac, Roma Tpl e Cotral si incontrerà con il Prefetto Matteo Piantedosi per un tavolo propedeutico allo studio di un possibile - e probabile - rinforzo del piano trasporti. Da lunedì, infatti, il numero di studenti che si recherà nelle scuole aumenterà, le percentuali di afflusso messe appunto il 7 aprile scorso potrebbero essere riviste così come il potenziamento delle linee che potrebbero aumentare la loro frequenza.

Queste le ipotesi sul tavolo. Secondo quanto emerso, le superiori dal 50% in presenza previsto ad oggi, da lunedì passeranno ad un massimo del 75% a scuola, con la priorità in classe per gli studenti all'ultimo anno, che stanno preparando gli esami di maturità.

L'obiettivo della Regione Lazio sarà comunque quello di riportare tutti a scuola. Almeno stando alle parole dell'assessore Claudio Di Berardino: "Deve essere chiaro a tutti che anche per la Regione Lazio l'obiettivo era e resta quello di far rientrare a scuola i nostri ragazzi al 100% anche negli istituti superiori. Ma per raggiungere questo target è necessario confermare e rimodulare la flessibilità dell'ingresso negli istituti partendo dal 50/60 per cento nei territori a colore giallo e arancione fino ad arrivare a raggiungere il 100% in un tempo giusto, sempre lasciando l'autonomia alle singole istituzioni scolastiche".

In sostanza, si potrà tornare tutti a scuola se con l'aumento del flusso degli studenti, si spalmerà l'ingresso e - si sottintende - si potenzieranno i trasporti. Un pensiero, quest'ultimo, espresso anche dal presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga: "L'biettivo della didattica in presenza al 100% non può non tenere conto di due criticità, quali la capienza dei mezzi di trasporto pubblico locale oggi ammessa al 50% e i limiti strutturali di numerosi edifici scolastici".

A Roma sono in strada i "collegamenti S", 13 linee bus speciali al servizio di studenti e in generale di tutti gli utenti dei trasporto pubblico. Le linee circolari viaggiano al momento con una frequenza di circa 7 minuti, aiutando le linee metro e offrendo nuove soluzioni per andare in centro a partire dai capolinea: Anagnina, Laurentina, Stazione Aurelia, Saxa Rubra e Ponte Mammolo (qui i dettagli).

Atac, invece, ha giù potenziato le seguenti linee: 05/, 058, 44, 30, 60, 80, 98, 128, 160, 170, 223, 301, 309, 409, 451, 490, 508, 542, 780, 786, 791, 792, 913, 980. Atac nei mesi scorsi aveva reso noto di aver potenziato anche le linee 5, 14, 62, 309, 360, 409, 451, 508, 057, 078, 088, 340, 404, 808, 889, 058, 508, 201, 200, 341, 450, 058, 44, 786, 313, 911, 916, 731, 078 e 078 deviata scolastica, 708, 338.

Dal 7 aprile, il Prefetto Piantedosi aveva stabilito che le modalità di svolgimento della didattica per le superiori due fasce di entrata/uscita e saranno così articolate: il 50% degli studenti parteciperà alla didattica in presenza; il 60% degli studenti in presenza entra nella fascia oraria 8:00 ed esce entro le 13:30; il 40% degli studenti in presenza entra nella fascia oraria 10:00 ed esce entro le 15:30; in caso di necessità le lezioni si terranno anche di sabato.  

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