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Rifiuti, l'amministratore di Ama: "Raccolta porta a porta da riformare"

In aula consiliare Bagnacani ha illustrato le strategie in campo, smorzando gli entusiasmi di Montanari: "Differenziata sotto gli obiettivi"

Investimenti e nuovi mezzi da impiegare sul porta a porta, che passerà - è la promessa - dal 33 al 54 per cento dei romani, nell'ottica di un piano industriale tutto incentrato su differenziata da impennare, senza nuovi impianti se non di compostaggio, e sulla chiusura del ciclo. In aula Giulio Cesare, in occasione della seduta straordinaria sul tema rifiuti, l'ad di Ama Lorenzo Bagnacani illustra le strategie per uscire dalle criticità perenni, ribadendo sostanzialmente quanto già dichiarato ieri durante un convegno ad hoc organizzato dalla Cgil. Tra i punti chiavi su cui puntare a largo raggio, la riforma del porta a porta. Pochi attualmente i camioncini e gli operatori disponibili per fare un numero sufficiente di giri nei quartieri interessati. E troppi i sacchetti che si accumulano nei cortili e negli androni delle case, emanando odori nauseabondi e contribuendo allo scorrazzare dei tanto odiati roditori. 

Ma il numero uno di via Calderon de la Barca spiega: "Da qui ai prossimi tre-quattro mesi la flotta di Ama potrà beneficiare di circa 160-180 mezzi nuovi". E ce n'è bisogno come il pane, dati gli appena 2.469 mezzi con età media - media - di 8,2 anni. "Per diverse tipologie di mezzi, come i compattatori a carico laterale, abbiamo un'anzianità di 9,5 anni con alcune punte in alcuni casi di 18 anni di età" spiega ancora Bagnacani. L'obiettivo è arrivare nel 2021 a sostituire "più della metà del parco mezzi", con un'anzianità "che raggiungerà i 5,5 anni". Perché al netto delle più diverse strategie che andranno a comporre la filiera, senza risorse umane e meccaniche non si va lontano. "Il costo annuo di manutenzione di questi mezzi è pari a circa il 45 per cento di capitale investito. È evidente che nella logica di investimenti necessari per quest'azienda non c'è stata lungimiranza passata e il mancato investimento genera costi e conseguenze sul livello di servizio". Già. Un livello basso che nessun romano può negare. 

Dopo lo stop di Aprilia, ad Ama 200 tonnellate in più

L'ad Ama lo ammette seppur con ottimismo: "Il servizio a volte non è eccellente, ma lo abbiamo analizzato in termini comparativi e statistici tra questo e lo scorso anno e sui servizi principali, quali la raccolta stradale, il porta a porta e lo spazzamento, la situazione in termini di erogazione del servizio ha le stesse percentuali dello scorso anno: non lo dico per affermare che tutto va bene, ma per affermare che dobbiamo migliorare questa percentuale, perche' il livello di erogazione del servizio deve essere al 100%. Oggi siamo a un livello del 95% sulla raccolta stradale, dell'89% sullo spazzamento, stabile rispetto allo scorso anno e siamo su un livello che va oltre il 90% sulla raccolta porta a porta"

I dati della differenziata però non sono così rosei come ci ha raccontato il M5s. Nella sua video rubrica per smascherare le fake news, l'assessore Pinuccia Montanari demoliva i giornali articolo dopo articolo. In particolare a commento di un servizio di Repubblica dal titolo 'Differenziata la raccolta fa flop, perdita fine anno da 25 milioni', scriveva: "Noi ridurremo la tassa rifiuti. Non solo, la raccolta non fa flop anzi la raccolta è al 44,5% e 45% solo nel mese di agosto". Non fa flop? Il 48 per cento per inizio 2018, negli obiettivi del piano Ama per raggiungere il 70 nel 2021, è lontano. E lo dichiara lo stesso Bagnacani. "Sulla raccolta differenziata i risultati non stanno raggiungendo gli obiettivi che ci eravamo fissati per l'inizio del 2018". Certo, "c'è un trend di crescita del 2% su base annua dal 2016 al 2017, come avvenuto anche tra 2015 e 2016", ma "è insufficiente". La speranza è che il piano industriale si concretizzi presto oltre annunci e promesse. 

Sulla raccolta, a conclusione del Consiglio straordinario, l'Aula ha approvato un ordine del giorno a firma dei consiglieri del Movimento Cinque Stelle che impegna la sindaca Virginia Raggi e la Giunta "a rivisitare il servizio di porta a porta perseguendo i criteri di efficienza, efficacia ed economicità in modo di recuperare risorse da dedicare ai servizi di spazzamento e decoro della città". L'Aula chiede poi all'amministrazione di "proseguire l'attivita' di monitoraggio del contratto di servizio con Ama Spa" e, infine, di "eseguire un completo censimento delle utenze domestiche e non domestiche, al fine di contrastare l'evasione della Tari".

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