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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Marconi / Via Antonio Pacinotti

Ponte di Ferro, si va verso una nuova chiusura: va ricostruito l’impalcato

Il presidente della commissione lavori pubblici Antonio Stampete: "Progetto e lavori a partire dal 2023"

I lavori sul ponte dell’Industria non sono terminati né sono legati solamente alla riapertura del marciapiede ancora interdetto.

Il cavalcavia che attraversa il Tevere, noto ai romani come “ponte di Ferro”, dovrà subire nuovi interventi. Non saranno immediati perché ancora non esiste la relativa progettazione. Ma i sopralluoghi e le verifiche, da parte di Anas, sono già partiti. Di questo si è parlato nel corso di una commissione lavori pubblici di Roma Capitale. Ed a prescindere dalla data in cui prenderà avvio il cantiere, è trapelata una certezza: il ponte tornerà ad essere chiuso.

Il ruolino di marcia

L’intervento, ha spiegato Antonio Stampete a margine della commissione che presiede.“È inserito nel piano del Giubileo che deve essere approvato dal governo. Poi si procederà con la convenzione con Anas. Quindi – ha aggiunto il consigliere democratico – progetto e lavori a partire dal 2023”. Cosa dovrà fare Anas al cavalcavia che, dopo l’incendio divampato nella notte del 2 ottobre 2021, è stato già interessato da una prima tranche di lavori?”.

Il modello ponte di Ferro

La riapertura del ponte alle auto, arrivata dopo un mese e dieci giorni dall'incendio, era stata salutata con grande soddisfazione dall'attuale amministrazione. La rapidità con cui erano stati eseguiti gli interventi, volti al ripristino del traffico veicolare, avevano portato a parlare di un “modello ponte di Ferro”. L'infrastruttura, o meglio la banchina sottostante, era stata già interessata da altri lavori, resi necessari per la rimozione della parte collassata sulla pista ciclabile. I cantieri però dovranno riprendere, come si apprende dalla commissione lavori pubblici.

La storia del Ponte dell'Industria (il ponte di Ferro di Roma)

L'impalcato da sostituire

“Il progetto è in fase embrionale” ha spiegato il funzionario del dipartimento capitolino intervenuto nella commissione. Ciò che è emerso, è che “per permettere che il ponte risponda alle norme tecniche di oggi” sia necessaria la completa sostituzione dell’impalcato, vale a dire delle strutture orizzontali di sostegno del piano stradale del ponte stesso. “Senza operare uno stravolgimento, perchè l'opera è vincolata - ha chiarito Stampete - verrà comunque ampliata la sede stradale per ospitarvi il passaggio del trasporto pubblico”. Una parte dei fondi sono stati stanziati da Roma Capitale. Un’altra è contenuta nel Dpcm in attesa di approvazione relativo agli interventi previsti per il Giubileo.


 

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