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Regolamento di Polizia urbana, fissate le multe in delibera: ecco quanto paga chi non rispetta i divieti

Ora il regolamento è ufficialmente in vigore. Seccia (M5s): "Impariamo tutti insieme a rispettare le regole di civile convivenza"

Multe salate per chi non rispetta il decoro urbano della città. Con le sanzioni fissate da un'apposita delibera di giunta dello scorso 5 luglio, da oggi pubblicata sull'albo pretorio del Comune, il nuovo regolamento di Polizia urbana entra ufficialmente in vigore. L'elenco è lungo: tra i 160 ai 450 euro per chi decide di cercare refrigerio dall'afa nelle fontane storiche della città, 400 euro la sanzione minima per chi imbratta, deturpa o danneggia i beni storici, artistici, monumentali e i luoghi di culto, tra i 160 e i 400 euro per vendita e consumo all’aperto di alcol. E poi ancora i bivacchi e i comportamenti vietati nei luoghi pubblici saranno puniti con sanzioni di 250 euro che, nei casi più gravi possono arrivare fino a 400. 

Il Regolamento, lo ricordiamo, è stato votato dal Consiglio comunale un mese fa, a inizio giugno. Roma lo attendeva da 70 anni. Contiene tutta una serie di misure che vanno dai divieti sulla somministrazione e vendita di alcolici, allo stop a centurioni, saltafila, "bibitari", risciò. Questi se beccati a infrangere le normative dovranno sborsare 400 euro al Comune. Oltre a nuove norme a tutela dei beni artistici e del decoro del spazio a disposizione a contrasto della prostituzione. E qui l'ammenda è di 300 euro. Un testo che ha messo fine all'era delle ordinanze che per anni, di semestre in semestre, hanno regolato le principali problematiche riguardanti il decoro urbano. 

Per entrare in vigore mancavano le multe, ora fissate con delibera del 5 luglio. E accanto alle sanzioni resta la via del "daspo urbano". Consente ai sindaci, in collaborazione con i prefetti, di sanzionare il soggetto e vietargli l'accesso per 48 ore in determinate aree della città. Il colpevole potrà essere segnalato al questore e se recidivo la misura potrà essere estesa a 60 giorni. Lo ricorda la consigliera M5s Sara Seccia, relatrice della delibera che ha portato in aula il regolamento: "Chi si macchia di violazioni gravi potrà essere allontanato per 48 ore, si applicherà infatti il cosiddetto Daspo Urbano, una misura che in caso di recidiva, attraverso la segnalazione al Questore, può arrivare a due mesi. Nessuna persecuzione. Cerchiamo solo di riportare in città un livello idoneo di tutela e decoro. Impariamo tutti insieme a rispettare le regole di civile convivenza e vivremo in un ambiente migliore".

La protesta sul Colosseo

E aveva a oggetto il nuovo regolamento di polizia urbana la protesta di ieri al Colosseo. Un tour operator è salito sulle arcate del monumento minacciando di gettarsi nel vuoto. Secondo quanto si apprende il suo obiettivo era quello di essere ascoltato dall'Assessore al personale di Roma Capitale, Antonio De Santis, per esporre le sue rimostranze contro il nuovo testo. 

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